(s.b.), la Repubblica 16/11/2010, 16 novembre 2010
DEL VECCHIO IMMOBILIARISTA IN FRANCIA SALE AL 30% DI FONCIÈRE DES REGIONS - MILANO
Sono pochi gli imprenditori italiani che possono dire di aver guadagnato una medaglia in Francia. Tra questi da ieri c´è Leonardo Del Vecchio, che con la sua Luxottica dieci anni fa aveva conquistato gli Stati Uniti. Il patron del colosso di occhiali, dopo due anni di tira e molla con il socio transalpino Charles Ruggieri, diventa non solo il maggior azionista di Foncière des Regions (Fdr), ma resta anche l´unico socio al comando dell´immobiliare che controlla Beni Stabili.
Il matrimonio tra Fdr e Beni Stabili era stato celebrato nel 2007, allora in molti avevano pensato che Del Vecchio avesse di fatto ceduto la sua quota di controllo nel gruppo italiano (deteneva il 35% di Beni Stabili) ai francesi e fosse pronto a uscire dal mattone. Viceversa fin da subito era emerso chiaramente che il connubio tra Fdr e Beni Stabili non aveva portato ai risultati sperati, anche perché il forte presidio d´Oltralpe dopo l´Opa aveva impedito al gruppo italiano di aderire al regime fiscale agevolato delle Siiq (Società immobiliari d´investimento quotata). Poi Fdr, colpita dalla crisi del settore immobiliare – anche per avere pagato lauti dividendi negli anni del boom – era stata costretta a chiedere un aumento di capitale al mercato, risorse che Ruggieri con la sua Batipart non aveva a disposizione. A quel punto Del Vecchio prima ha rilevato le opzioni dell´aumento in mano al socio transalpino, poi ha comprato alcune quote da Ruggieri ottenendo un disimpegno di Fdr da Beni Stabili in modo da permettere al gruppo italiano di trasformarsi in Siiq. Infine, ieri, ha rilevato l´ultimo 2,6% di Batipart salendo al 29,6%, e ha ottenuto nei fatti l´intera gestione dell´azienda. Ruggieri si è dimesso dal consiglio di sorveglianza del gruppo francese, e a breve dovrebbe lasciare anche la presidenza di Beni Stabili, limitandosi per ora a essere un mero azionista di Fdr (di cui detiene ancora il 7,2% della quote). Viceversa l´imprenditore italiano è passato da una posizione di controllo congiunto a quella di principale azionista di Fdr, senza essere peraltro costretto a lanciare l´Opa sul gruppo francese, e a cascata su quello italiano.
Sono numerosi i casi di investimenti di successo dei francesi in Italia: tra gli altri, Lvmh con Fendi, Ppr con Gucci, Bnp con Bnl, Crédit Agricole con Cariparma. Viceversa, sono pochi gli imprenditori italiani che hanno fatto buoni affari in Francia. Ieri inoltre Del Vecchio ha ottenuto anche una modifica della governance del gruppo francese, che si appresta ad abbandonare il sistema duale, per tornare a quello tradizionale. In occasione dell´assemblea di fine gennaio, Fdr ridefinirà le funzioni di presidente del consiglio di amministrazione e di amministratore delegato, rafforzando la presenza degli amministratori indipendenti. Per il ruolo di ad è già stato nominato Christophe Kullman, attuale presidente del consiglio di gestione, mentre Jean Laurent è diventato presidente del comitato di sorveglianza al posto di Ruggieri.