Arrigo Cipriani, Corriere della Sera 13/11/2010, 13 novembre 2010
SE IL GONDOLIERE ALZA IL GOMITO E L’OSTE DIVENTA RESPONSABILE
L’etilometro, da oggi, dunque, diventa obbligatorio per i ristoranti e gli esercizi pubblici che proseguano il servizio di bibite alcoliche dopo la mezzanotte. Lo impone il nuovo Codice della strada. In Inghilterra l’ ultima bibita si chiama: «Tha last one for the road». Letteralmente: «l’ ultima bibita per la strada». Frase di significato incerto che può indicare la legittimazione del pieno alcolico o la chiusura della serata. Negli Stati Uniti, il gestore di un bar o ristorante può essere ritenuto responsabile di danni provocati a terzi da un cliente uscito brillo dal locale. Se l’ obbligo dell’ etilometro esistesse anche in America il barista, constatato il superamento della quantità di alcol nel sangue, dovrebbe proibire al cliente di guidare l’ automobile. Mi chiedo cosa dovrebbe fare un oste italiano una volta constatato che la percentuale alcolica superi quella consentita dalla legge per i guidatori. In caso di incidente potrebbe essere ritenuto anche lui responsabile. A questo punto mi chiedo se l’ uso dell’ etilometro debba essere un servizio a disposizione oppure se può essere imposto. E la prova dove si farà? Davanti agli altri clienti oppure si dovrà creare una zona riservata? Una specie di toilette di prova. Gli esercenti veneziani dovranno averlo o no? Un gondoliere alticcio sarà in grado di vogare senza essere un pericolo per sé e per gli altri? Credo che la questione sia piuttosto complicata e mi sembra anche che come talvolta succede la legge si sostituisca al buonsenso.
Arrigo Cipriani Harry’ s Bar di Venezia