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 2010  novembre 16 Martedì calendario

Se le multe arrivano col postino non si pagano - Tutte le cartelle esattoriali inviate in Lombardia sono irre­golari, e quindi non devono es­sere pagate

Se le multe arrivano col postino non si pagano - Tutte le cartelle esattoriali inviate in Lombardia sono irre­golari, e quindi non devono es­sere pagate. Lo ha stabilito ve­nerdì scorso il Tribunale civile di Abbiategrasso, secondo cui le notifiche per risultare in rego­la devono essere consegnate al contribuente dall’ufficiale giu­diziario o direttamente dal­l’esattore. E non, come è abitu­dine di Equitalia in tutta la re­gione (oltre che nel resto d’Ita­lia), tramite posta ordinaria. Una sentenza simile era stata formulata il 15 aprile scorso dal­la Commissione tributaria del­la Lombardia. Suscitando un’ondata di telefonate ai com­mercialisti da parte dei contri­buenti incerti su come interpre­tare la decisione, ma lasciando aperti alcuni dubbi negli addet­ti ai lavori. Fugati ora che a pro­nunciarsi sulla vicenda, in mo­do inequivocabile, è stato il Tri­bunale civile di Abbiategrasso. Il quale ha anche precisato, ed è forse la cosa più importante, che la nullità delle cartelle esat­toriali non vale soltanto per i contenziosi con il Fisco, ma an­che per le multe legate a con­travvenzioni stradali. La sentenza rischia ora di ave­re ricadute in tutta la Lombar­dia, in quanto in caso di manca­t­o pagamento delle multe i vigi­li urbani dei vari Comuni si ri­volgono a Equitalia, che invia quindi automaticamente le car­telle esa­ttoriali avvalendosi de­gli uffici postali. I giudici del Tri­bu­nale civile venerdì hanno in­vece deciso, come riportato nel­la sentenza, che «la notifica del­le cartelle esattoriali non deve avvenire, come fino a oggi acca­duto, per il tramite delle Poste italiane,ma attraverso l’ufficia­le giudiziario o direttamente da parte dell’esattore».La deci­sione giunge in risposta a un ri­corso, presentato dall’avvoca­to Stefano Benvenuto che si era opposto a nove cartelle esatto­riali, relative ad alcune multe dei vigili urbani di Abbiategras­so e Vigevano, del valore com­plessivo di circa 2mila euro. Se­condo Benvenuto, «l’interpre­tazione del Tribunale civile co­stituisce un importante prece­dente giudiziario, che potreb­be portare a rendere nulle e quindi non dovute tutte quelle somme indicate nelle cartelle esattoriali notificate per po­sta ». Chi ha ricevuto una cartella esattoriale può quindi presen­tare ricorso, chiedendo che ne sia riconosciuta la nullità. Diffi­cile stabilire quale sia la som­ma c­he le amministrazioni lom­barde rischiano di non incassa­re. Secondo le ultime statisti­che disponibili, relative al 2008, nel solo Comune di Mila­no la polizia municipale ha ele­vato multe per 149 milioni e 780mila euro, con un aumento dell’11,5%rispetto al 2007.Cia­scun milanese si è visto quindi appioppare 115,6 euro di mul­ta nell’arco di 12 mesi. Una ci­fra che fa del capoluogo lom­bardo la terza città italiana più tartassata dalle contravvenzio­ni dopo Firenze e Brescia. Cia­scun cittadino della Leonessa nel 2008 si è visto multare per 136,2 euro, per un totale di 25 milioni e 990mila euro (+33,7%). Non si salvano nean­che i residenti di Como, con 58,7 euro di multa a testa, e quelli di Varese, con 55,3 euro. Al 28esimo posto si trova inve­ce Bergamo, con 45,6 euro, se­guita da Mantova al 29esimo posto (45,3 euro), Pavia al 34esi­mo (42,7), Monza al 48esimo (30,2), Lodi al 56esimo (26,1), Cremona al 62esimo (23 euro), Sondrio all’85esimo (15,1) e Lecco al 93esimo (11,6).