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 2010  novembre 15 Lunedì calendario

Spende 100mila euro per due tartufi e li regala al Papa e a mister Nutella - Voi paghereste centomila euro, come ha fatto l’industriale piemontese Antonio Berto­lotto, una coppia di tartufi gemelli, peso totale 855 grammi, anche se quest’autunno sua mae­stà il tartufo Bianco d’Alba costa 2000 euro al chilo? Ovvio che no, ma ieri, nella nuova sala congressi del Castello di Grinzane Cavour si trattava di essere generosi per fare bella e ricca la 12a edizione di un’asta che è mondiale per la qualità del prodotto e perché vive su due se­di contemporanee, Hong Kong la seconda, do­po un tartufo di 9 etti se l’è aggiudicato Jeannie Cho Lee, pronta a staccare un assegno di 105mila euro, signora coreana laureatasi ad Harvard e residente a Hong Kong, primo asia­tico a diventare Master of Wine, cosa che le ga­r­antisce una splendida carriera di esperto e cri­tico vinicolo

Spende 100mila euro per due tartufi e li regala al Papa e a mister Nutella - Voi paghereste centomila euro, come ha fatto l’industriale piemontese Antonio Berto­lotto, una coppia di tartufi gemelli, peso totale 855 grammi, anche se quest’autunno sua mae­stà il tartufo Bianco d’Alba costa 2000 euro al chilo? Ovvio che no, ma ieri, nella nuova sala congressi del Castello di Grinzane Cavour si trattava di essere generosi per fare bella e ricca la 12a edizione di un’asta che è mondiale per la qualità del prodotto e perché vive su due se­di contemporanee, Hong Kong la seconda, do­po un tartufo di 9 etti se l’è aggiudicato Jeannie Cho Lee, pronta a staccare un assegno di 105mila euro, signora coreana laureatasi ad Harvard e residente a Hong Kong, primo asia­tico a diventare Master of Wine, cosa che le ga­r­antisce una splendida carriera di esperto e cri­tico vinicolo. Asta da record, 13 tartufi battuti per una cifra complessiva di 307 mila e 200 euro, tutti devo­luti a fin di bene a questo o a quell’ente, presen­ti personaggi dello spettacolo (Mara Venier, Enzo Iacchetti, Juliana Moreira, Massimo Gi­­letti, Omar Pedrini) e della ristorazione con Ai­mo eNadia Moroni, Gianfranco Vissani, in ve­ste di giornalista però, con il presidente del Se­nato Renato Schifani a guidare il plotone dei politici.Ed è a questi ultimi,anche,che si riferi­va Antonio Bertolotto, titolare della Marcopo­lo a Borgo San Dalmazzo ( Cuneo), che l’anno scorso si arrese all’ultimo rilancio di un miliar­dario cinese, ma che stavolta, dopo essersi ag­giudicato una pepita da 450 grammi pagando­la 8mila euro (l’ha donata per solidarietà con un Veneto alluvionato al governatore Luca Za­­ia), ha in pratica fatto pari e patta con Jeannie Cho Lee. Applauditissimo, mentre tutti crede­vano fosse giunto il momento del pranzo, ha chiesto la parola ed è sceso il silenzio: ’Chiedo a tutti 5 minuti di attenzione perché vorrei fos­se chiaro cosa mi ha portato a spendere que­sta cifra. Vedete, la crisi è arrivata pure qui nel­le Langhe anche per alcune scelte tutte italia­ne. Parlo per la mia azienda. Io ricavo energia dai liquami, biogas, grazie a 42 centrali elettri­che, lotto contro l’inquinamento per quanto posso.D’altronde dove vogliamo andare se uc­cidiamo le imprese e l’ambiente? Io sono pro­fondame­nte cattolico e uno dei due tartufi ge­melli lo dono a Sua Santità papa Ratzinger per l’appello che ha fatto a favore della salute del pianeta. L’altro è per Michele Ferrero, il re del­la Nutella, un italiano che quando va per il mondo viene rispettato e non ci fa vergognare di essere italiani, come tanti cattivi governi e cattivi costumi che abbiamo avuto negli ulti­mi 40 anni. Ho investito 100mila euro in que­sto gesto come monito. In Italia abbiamo leggi splendide su ogni materia agroalimentare, pe­rò siamo così stupidi che le aggiriamo e ora in Piemonte la zootecnia muore e altro verrà se non ci diamo una regolata. E sapete perché ho scelto come simbolo il Tartufo Bianco? Per­ché èun perfetto marcatore della salute della terra: cresce solo in terreni sani. Da noi se ne trova meno, ma ancora se ne trova. Segno che non abbiamo ancora distrutto tutto’.