M.C. Giongo, Novella 2000, n. 46, 18/11/2010, pp. 58-59, 18 novembre 2010
LO SHOPPING DI MICHELLE TIRA SU L’ECONOMIA AMERICANA
Barack Obama ha perso le elezioni di medio termine. Ma sua moglie Michelle, invece, miete
successi grazie alla sua personale strategia per sostenere l’economia americana: nei due anni da first lady, indossando solo vestiti di stilisti statunitensi, ha fatto incassare a 129 case d’abbigliamento qualcosa come 2,7 miliardi di dollari. Con un aumento del 2,3 per cento. David Yermack, economista, ha dichiarato all’Harvard Business Revíew che le azioni delle aziende in questione salivano vorticosamente ogni volta che la First Lady indossava i loro abiti. E Michelle non viene retribuita per indossare vestiti griffati, a differenza delle star del cinema. Insider della Casa Bianca rivelano che la signora Obama, quando sceglie, punta sulla varietà, non si fissa mai su un unico stile, come fa invece Madame Carla Bruni-Sarkozy, piuttosto statica nei suoi esclusivi completini Dior. Michelle è attenta ai colori - adora quelli pastello - e privilegia, tra gli stilisti, quelli emergenti. E possibilmente non troppo costosi. Niente alta moda, insomma. Una volta indossò un tubino di uno sconosciuto Jason Wu, che da quel momento raggiunse un immediato successo. Per non parlare del suo stilista preferito, J. Crew. Durante un viaggio ufficiale a Londra, Michelle sfoggiò una sua creazione composta da una gonna verdina con sopra un golfino bianco cosparso di applicazioni di fiori di cristallo. "Un pugno nell’occhio", fu il caustico commento della stampa inglese. Sarà, ma il furbo J. Crew, il giorno dopo, recuperò dalla boutique i capi come quelli indossati dalla Obama ma ancora invenduti e propose il completo su Ebay a ben 1.070 euro:
400 la gonna e 670 il golf. Un vero affare, per Crew, visto che lo stesso golf in negozio costava
solo 200 dollari.
Oggi anche le americane che non hanno molta disponibilità economica possono permettersi di acquistare qualcosa "della First Lady". È capitato, per esempio, con un paio di guanti indossati a una cerimonia ufficiale; il giorno dopo il grande magazzino dove Michelle li aveva comprati era zeppo di clienti. E i guanti sono andati subito esauriti. Visto il successo con la moda, ora Michelle si è buttata sui cosmetici: in un’intervista a Vogue ha dichiarato di aver scoperto una crema "miracolosa" che protegge la pelle contro l’invecchiamento precoce. È un prodotto a base di un estratto di cellule staminali di un certo tipo di mela svizzera, realizzato nei laboratori della Mibelle. Uno di questi sieri, Zoé Night Renewal Booster, costa solo 25 euro, circa. Pare che dopo aver letto l’intervista anche Jennifer Lopez sia corsa a prenotarla.