ItaliaOggi, 13/11/2010, 13 novembre 2010
2015 DIGITALE UN LIBRO SU CINQUE
Nel 2015 il 20% dei libri venduti sarà in formato digitale. Almeno secondo le previsioni di Bain & Company, che ha presentato uno studio sul futuro dell’editoria libraria. Molto dipenderà dallo sviluppo del mercato degli e-reader e più in generale dei tablet pc, che influenzerà il diverso consumo dei libri cartacei e digitali, come ha spiegato Patrick Béhar, consulente della società autrice dello studio.
Tuttavia, «abbiamo notato l’esistenza di barriere all’adozione (dei testi digitali, ndr), prima delle quali è rappresentata dall’attaccamento sensoriale dei lettori alla carta stampata (40%).
Tuttavia, lo studio dimostrerebbe l’irruzione del digitale nella catena dei valori che tocca diversi protagonisti del mondo editoriale librario: autori, editori, distributori e lettori: «Il libro digitale», secondo Béhar, «rimette il lettore al centro del dispositivo e gli conferisce un ruolo di pre-scrittore attraverso i social network. La solitudine del lettore sparisce con la possibilità di condividere le sue letture».
Altro ostacolo a una più rapida diffusione del fenomeno digitale, sempre secondo Bèhar, sarebbe rappresentato dal fatto che «quello dei libri è un modello a pagamento», ben diverso da quanto accaduto nel mondo della musica e dei film, nel quale ha avuto luogo una vera e propria rivoluzione culturale e allo stravolgimento del potere delle case editrici, senza contare la ridefinizione del concetto di diritto d’autore, anche e soprattutto online. Non a caso, «solo il 10% degli intervistati si è detto già pronto ad acquistare contenti digitali».