Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  novembre 12 Venerdì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FOSSATI, MARCO"



2009
Telco 2 «Anche l’assetto della futura holding di controllo è ipotizzabile: i soci italiani di Telco controllano il 14% circa di Telecom e alla loro quota potrebbe aggiungersi quella della Findim di Marco Fossati, che possiede il 5% e che nelle sue ultime uscite pubbliche non ha certo mostrato resistenze in merito a una simile ipotesi. Anzi, proprio ai primi di settembre Fossati ricordava che «avere Telefonica come socio ha già creato problemi in alcuni Paesi e altri potrebbero essere a rischio. O si fa un’integrazione dal punto di vista industriale o si trova una soluzione definitiva». Considerando le attuali quote, Telco 2 potrebbe controllare circa il 19% di Telecom, e non è escluso che, viste le quotazioni attuali, con alcuni arrotondamenti la partecipazione possa salire fino al 25%» (Manuel Follis, Milano Finanza 24/09/09).

2008
ALITALIA - GLI OUTSIDER
Marco Fossati, erede della dinastia della Star, è uno degli uomini più liquidi d’Italia, accreditato di simpatie berlusconiane. Per questo era dato in pole position fra i cavalieri bianchi di Alitalia. Lo è ancora di più ora che sta giocando una partita dalle forti implicazioni politiche come quella su Telecom Italia. Sulla compagnia telefonica ha investito più di 800 milioni di euro. Una scommessa sfortunata, visto che il titolo ha perso quasi la metà del suo valore da quando il finanziere milanese ha cominciato a farne incetta in Borsa. Serve un paracadute. E Fossati potrebbe tentare di accrescere la propria influenza inserendosi nel difficile rapporto tra i sostenitori dell’amministratore delegato Franco Bernabè e gli spagnoli di Telefonica. Il suo gettone di 20 milioni in Alitalia si rivelerebbe quindi un investimento con un valore aggiunto ben più rilevante. (VITTORIO MALAGUTTI E LUCA PIANA, L’espresso 11/9/2008)