Umberto Folena, Avvenire 12/11/2010, 12 novembre 2010
SCOCCA L’ORA DEL SUICIDIO GLOBALE
«Mi impegno solennemente a non suicidarmi». Una sottile inquietudine ci trapasserebbe la schiena se il direttore del personale ci facesse firmare una simile dichiarazione. Ma bisogna anche mettersi nei panni, e nei feretri, della Foxconn, l’azienda taiwanese con sede in Cina che produce Ipod e Ipad per la Apple. Che fare, se i tuoi dipendenti si ostinano a gettarsi dal balcone del dormitorio, come ha fatto l’ultimo dei disobbedienti disperati, la mattina di venerdì scorso? Gli si fa firmare un impegno solenne. Invece negli ultimi mesi ben 13 dipendenti della Foxconn, 10 nella sola fabbrica di Shenzhen, hanno trasgredito. Che fare? A qualcuno è venuta l’idea, del tutto balzana in Cina, di ritoccare gli stipendi all’insù. Niente da fare, si ammazzano lo stesso. Stress, senso di vuoto, disperazione, male di vivere... proprio come i lontani colleghi di Telecom France, una sessantina di suicidi. Foxconn è fornitore anche di Nokia, Hewlett-Packard e Sony Ericsson. Effetti collaterali della globalizzazione: stesso cibo, stessa tv, stessi mestieri... stessa voglia, per alcuni sventurati, di dire basta.