Varie, 12 novembre 2010
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Scheungraber Josef
• (Germania) 8 settembre 1918. Ex ufficiale tedesco degli alpini, condannato per due volte all’ergastolo (prima dalla giustizia italiana e poi da quella tedesca) per l’uccisione di civili nel 1944 a Falzano di Cortona (Arezzo) • «[...] condannato all’ergastolo nel 2006 dal tribunale militare della Spezia [...] sentenza [...] confermata dal tribunale di Monaco. Il “boia di Falzano”, questo il soprannome dell’ex tenente dell’818° battaglione Pionieri di montagna della Wehrmacht, il 26 e il 27 giugno del 1944 guidò una spietata rappresaglia nelle campagne di Arezzo e di Cortona contro la popolazione civile. Il tenente e i suoi soldati massacrarono 14 civili, tra i quali una donna anziana, infierendo con orribile crudeltà sui loro corpi. Testimone dell’eccidio un ragazzo di 15 anni, Gino Massetti, unico superstite, che nel 2008 testimoniò in Germania al processo. Josef Scheungraber non si è mai pentito di quella strage. Dopo la condanna aveva annunciato ricorso raccontando di essere vittima di un complotto» (“Corriere della Sera” 12/11/2010) • «[...] Nessuno, a Ottobrunn, la cittadina vicino Monaco di Baviera in cui Scheungraber risiede da decenni, avrebbe immaginato di vederlo a 90 anni sul banco degli imputati. Proprio lui, che era era stato comandante onorario dei vigili del fuoco della città e aveva ricevuto nel 2005 una medaglia per meriti civili. Proprio lui, che è stato difeso dal primo cittadino in persona (“sono convinto della sua integrità personale e della sua innocenza” [...]). Un onorato cittadino, insomma, che però ancora nel 2007 partecipava a Hohen Brendten al contestato raduno annuale dei “Gebirgsjäger”, i temuti alpini tedeschi responsabili dell’eccidio di Cefalonia» (Alessandro Alviani, “La Stampa” 16/9/2008).