r.c., il Venerd’ 12/11/2010, 12 novembre 2010
Il cranio del brigante Giuseppe Villella, nel quale il criminologo Cesare Lombroso vedeva il prototipo perfetto del delinquente, è al centro d’una disputa tra il Museo Lombroso di Torino e il comune di Motta Santa Lucia (Cosenza)
Il cranio del brigante Giuseppe Villella, nel quale il criminologo Cesare Lombroso vedeva il prototipo perfetto del delinquente, è al centro d’una disputa tra il Museo Lombroso di Torino e il comune di Motta Santa Lucia (Cosenza). Amedeo Colacino, sindaco del paese e pronipote di Villella, per evitare che il teschio del suo avo venga esposto nel museo s’è rivolto al presidente della Repubblica.