Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  novembre 12 Venerdì calendario

WAL MART, TRASPORTO GRATIS A CHI COMPRA ON LINE - NEW YORK

Se il cliente ha sempre ragione, quello online ha più ragione degli altri: anche perché in tempi di recessione il commercio via web rappresenta l´ultima speranza. Quelli di Wal-Mart, il supermercato più grande d´America, si sono fatti due conti. E per rivitalizzare le vendite che languono da 5 trimestri hanno lanciato la bomba: per il Natale, non faranno pagare le spese di spedizione. Per la verità già Amazon offre spedizioni gratuite per brevi periodi. Ma quello è un negozio virtuale: mentre Wal Mart è un marchio che i suoi affari li fa nei superstore disseminati in tutta America. E poi il colosso ha già annunciato che considera di estendere la spedizione gratuita ben oltre l´esperimento di Natale.
Il motivo è semplice: secondo uno studio di comScore, il 55% dei consumatori sostiene che più volte ha pensato di abbandonare l´acquisto proprio a causa dei costi di spedizione. Di più: ormai il 41% degli acquisti online comprendono la spedizione gratuita, in cambio di un importo minimo di spesa.Certo, i grandi gruppi come Walmart e Amazon se la possono permettere: hanno sconti dagli spedizionieri come Ups o Dhl e abbattono i costi di trasporto usufruendo di vari magazzini su tutto il territorio. Risultato: la spedizione costa ad Amazon il 4% sulle vendite, mentre un piccolo arriva a sborsare fino al 35.
Così la spedizione gratuita, arma segreta dei grandi, è diventata l´incubo dei piccoli rivenditori che stavano trovando rifugio nelle vendite online. Eppure non c´è alternativa. Sono le leggi dell´e-marketing. Quelle stesse che hanno già fatto registrare il fenomeno della cosiddetta "dispersion": la tendenza a fissare un prezzo sempre più basso (oggi il Kindle, lettore e-book della Amazon, costa appena 189 dollari). O la legge del "gigantismo": nel commercio online, alla faccia della retorica delle nicchie, vince chi investe di più e chi ha la struttura commerciale più grande. Ecco perché la scelta di Wal Mart è un segnale. Anche perché un´altra legge del commercio dice che il cliente non torna più indietro. E una volta che gli è stato servito il pasto della spedizione gratis, non vi rinuncerà più.