IRENE MARIA SCALISE, la Repubblica 11/11/2010, 11 novembre 2010
TRA LUSSO E MULTI-FUNZIONE IL DESIGN DI CHI VIVE SOLO
Casa da single. Un gioco di equilibrio per far quadrare passione per il design, spazi lillipuziani e arredi di tendenza. Ovvero l´arte di organizzare la propria vita in trentasette metri quadrati. Quelli che, secondo l´ultimo censimento Istat, sono i metri di spazio vitale che spettano ad ogni italiano nella propria abitazione. Il che, per chi vive solo, non sembra lasciare molto spazio ad ambizioni da arredatore. E, soprattutto, trasforma l´acquisto dei mobili in una sfida. Queste misure punitive non sono però la regola. C´è infatti anche un altro single. Quello benestante e raffinato, con forti aspirazioni high tech, che sceglie una dimora in stile Sex & the city. Quel single, per intenderci, che avrà anche problemi affettivi ma sicuramente non ne ha di economici. Entrambe le categorie, con più o meno zeri nel portafoglio, sono in rapida ascesa. Secondo l´ultimo rapporto Eurispes i single in Italia, nel 2010, dovrebbero superare la quota sette milioni e mezzo. Ed ecco che, sull´incognita della loro abitazione, si scatenano architetti, aziende e designer. Intravisto nel nuovo target un potenziale business, offrono le soluzioni più accattivanti.
Lo suddivisione della casa famigliare, sala da pranzo, camere da letto, un paio di bagni e una zona lavanderia, non riguarda il single. Le sue esigenze sono completamente diverse. Spesso è un solitario a cinque stelle che vuole una zona benessere con sauna o idromassaggio, una cabina armadio e una poltrona per rilassarsi in perfetta solitudine. Se invece è in lotta con gli spazi non rinuncerà ad un bagno piccolo ma chic, a degli elettrodomestici formato tascabile e a mobili con il trucco. Per le donne sole, dicono gli esperti, è prioritaria la camera da letto. Per l´irriducibile scapolone, invece, è meglio investire il proprio budget sulla zona giorno e intrattenimento. Per chi lavora in casa, poi, l´obiettivo è creare una zona studio dove incontrare persone senza invasione della privacy. La cucina diventa il cuore della casa: un ambiente allargato che ingloba la zona pranzo. Perché il single, per definizione, cucina soprattutto con gli amici e per gli amici. Ed ama farlo in allegria, senza rigidità di spazi.
Qualche piccolo trucco lo suggerisce l´architetto Gigi Capriolo che, sull´argomento, ha anche scritto il libro La casa dei single. Capriolo distingue tra categorie spaziando dalla casa porto di mare a quella rifugio. E propone idee semplici ma efficaci: dipingere le pareti di bianco, se i metri quadrati sono meno di trenta, comprare la spesa in mono porzione e prediligere l´uso di elettrodomestici mai a pieno carico.