Frammenti, 10 novembre 2010
Tags : Giovanni Franzoni
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FRANZONI
GIOVANNI"
2010
ANDREOLI Vittorino - Preti di carta. Storie di santi ed eretici, asceti e libertini, esorcisti e guaritori. Piemme, Milano 2010.
Testi di:
[altri] Giovanni Franzoni
2009
[Arrigo Cavallina, fondatore dei Pac] «In un libro dell’abate Giovanni Franzoni, Il diavolo è mio fratello, ho trovato un’immagine che mi è piaciuta tantissimo. Il teologo benedettino scrive che preferirebbe pensare a Hitler non come a uno che brucia per sempre all’inferno, ma come a uno che sulla porta del paradiso è condannato a stendere il tappeto sotto i piedi di ogni ebreo che entra».
Fonte: Stefano Lorenzetto, il Giornale, 31/1/2009
2007
Il teologo Giovanni Franzoni, ex abate della basilica romana di San Paolo, ricorda il giudizio negativo di padre Gemelli e le diagnosi cliniche di Cancrini sull’«istrionismo pulsionale e la necessità di mettersi in mostra» di Padre Pio. «Le stimmate sono una nota malattia della pelle. Le ho viste anche in persone che nulla avevano di santo - puntualizza don Franzoni -.Padre Pio non è mai parso monastico e ritratto in se stesso, ma idolatrato e sovraesposto già da un’iconografia miracolistica».
Giacomo Galeazzi, La Stampa 26/10/2007
2006
[padre Sergio De Piccoli] Allora ha fatto il ‘68 con dom Giovanni Franzoni, alfiere del dissenso, poi sospeso a divinis. "Era il mio abate. Credeva in ciò che faceva e io lo ammiravo per questo. Però mi sono sempre chiesto se fosse compatibile con la vita monastica". Lo era? "Secondo me no. Sempre in giro per conferenze e contestazioni. Che c’entra col monastero? I benedettini sono un ordine di clausura".
Fonte: Il Giornale 29/10/2006, pag.1 Stefano Lorenzetto