Varie, 9 novembre 2010
FACCHETTI Gianfelice
FACCHETTI Gianfelice Milano 28 agosto 1974. Attore (fu Valerio Bacigalupo nella fiction tv 2005 sul grande Torino). Figlio di Giacinto (1942-2006) • «[...] primo figlio maschio dell’uomo che diventando presidente ha completato il suo processo di identificazione con l’Inter, ha capito che non sarebbe mai diventato un calciatore a campionato in corso, categoria dilettanti, ruolo portiere (“Tra i pali ci stavo bene, potenzialmente ero valido: il mio idolo era il belga Preud’homme. E mi stava simpatico pure Giovanni Galli, anche se milanista”) [...] “L’allenatore mi fa tutto un discorsetto da giocatore vero: da te mi aspetto grandi cose, sacrificio e disponibilità, altro che il cognome. Domenica mi lascia in panchina. Lunedì è riposo. Martedì riconsegno la borsa con la divisa della squadra: grazie a tutti, la mia carriera finisce qui”. Tra molte titubanze, un anno di filosofia alla Statale di Milano, il corso per prendere la patente nautica, qualche lavoretto da barista, una laurea in Scienze dell’educazione e la felice intuizione di mamma Giovanna (“E un bel corso di recitazione?”), di carriera ne è nata un’altra. Attore teatrale. [...] “Il teatro mi ha dato l’occasione di aprirmi e scoprire qualcosa di me...”. Ad esempio che il pallone era un disperato tentativo di compiacere le aspettative paterne: “Ho iniziato a 5 anni, a 13 ero nelle giovanili dell’Atalanta. Papà ci teneva, ma non voleva che mi legassi all’Inter. Marini insisteva: vieni a giocare da noi, ma lui non ha mai voluto. Dell’ambiente ho sempre sofferto l’eccesso di seriosità. Giocavo senza troppa convinzione, schiacciato dagli obblighi. A 22 anni ho smesso. La prima vacanza con gli amici mi sembrò una conquista pazzesca”. Facchetti senior osservava da lontano, senza interferire, mentre l’altro figlio, Luca, si arrampicava fino alla serie C, a Cuneo. “Quando ho mollato il calcio, non ha fiatato” [...]» (Gaia Piccardi, “Corriere della Sera” 28/7/2006).