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 2010  novembre 07 Domenica calendario

Bellucci: “La bellezza? Non è un peso, passa” - Gli ultimi due scatti sono per loro, Deva e Leonie, 6 anni e 5 mesi, figlie di una delle donne più belle del mondo che a 46 anni, in grande anticipo sul viale del tramonto, annuncia: «Questo libro è il mio addio gioioso alla giovinezza, almeno quella biologica

Bellucci: “La bellezza? Non è un peso, passa” - Gli ultimi due scatti sono per loro, Deva e Leonie, 6 anni e 5 mesi, figlie di una delle donne più belle del mondo che a 46 anni, in grande anticipo sul viale del tramonto, annuncia: «Questo libro è il mio addio gioioso alla giovinezza, almeno quella biologica. Mi sento molto bene con me stessa, ho dato alla luce una bambina meravigliosa, ho una vita familiare felice, forse non sono più la ragazza delle foto, ma con il tempo che passa è così: o ci fai i conti oppure ti uccidi». Le mille e una Monica saltano fuori prepotenti dalle pagine del libro fotografico Monica Bellucci (Rizzoli): «Nessuna foto di moda, volevo fare un discorso sul corpo e sul viso». I proventi del volume andranno in beneficenza, divisi tra l’associazione che raccoglie genitori di bambini malati di cancro (Agop) e «Paroles des femmes» che aiuta le donne in difficoltà. La raccolta si apre con una sua foto di quando aveva 13 anni, scattata da «Lino, giovane orafo della mia natale Umbria». Viene da pensare alle ragazzine di oggi, alle manie di apparire, alla tristezza di quei visini giovani accostati così spesso a storie di violenza e di prostituzione. Che cosa insegnerà alle sue due bambine? «I figli crescono come vogliono loro, ed è giusto così. Alle bambine dò tantissimo amore, viaggiamo insieme, le porto sempre con me. Le accompagnerò verso la vita adulta e, se da grandi mi rispetteranno, sarà per amore. So che a un certo punto prenderanno il volo, e allora io non controllerò più nulla. Spero solo che abbiano il dono di una grande passione, perché è quella l’unica fonte di vita». L’ultimo scandalo italiano parla di 17enni, che impressione le fa? «Per quanto mi riguarda a 17 anni non avevo proprio nulla di una minorenne, ero una donna adulta, praticamente come adesso. È comunque un discorso vecchio come il mondo, donne attraenti che vanno con uomini di potere per averne dei favori, non mi sembra un male di oggi. Noi donne dobbiamo acquistare la libertà, prima di tutto nella nostra testa. Anche perché sappiamo fare tutto, come gli uomini, e in più possiamo avere figli». A differenza di tante sue colleghe, lei non ha mai vissuto la bellezza come un peso, non si è mai lamentata del consunto binomio donna bella quindi stupida. Perché? «Perché la bellezza passa, e poi se si è belli e in buona salute non ci si può piangere addosso, quello che conta e che resta è la bellezza interiore». Le è mai capitato di arrabbiarsi davanti allo scatto di un paparazzo? «Oggi va di moda il ritocco al contrario, il trucco che rende più brutta. Dopo la nascita di Leonie sono venute fuori delle mie foto ritoccate, con occhiaie orrende, il corpo sformato, sembrava avessi 100 anni... Ma che ci posso fare? Io sono io, la mia immagine è un’altra cosa, ci rido sopra». Che cosa ha detto del libro suo marito Vincent Cassel? «Ha avuto una bella idea. Mi ha detto “perché non ti fai fare un disegno da Milo Manara”? Aveva ragione, Manara lo ha fatto, è all’inizio del libro, prima della prefazione di Tornatore». Lei è passata dalla moda al grande cinema internazionale, per alcuni un peccato originale. «Lo so, ma non ho mai voluto parlar male del mondo della moda, conosco bene tutta la fatica che c’è dietro le sfilate... E poi a me non piace vivere nelle scatoline, io faccio quello che mi piace, prendere o lasciare». Che cosa le ha dato il cinema? «All’inizio, sui set, avevo molta paura. Poi, invecchiando, si acquista distanza da se stessi. I miei sogni sono diventati realtà, mi sono trovata a lavorare con i registi migliori, seguendo sempre due spinte, la creatività e l’abbandono». Che cosa pensa delle lotte del mondo dello spettacolo? «La cultura è la forza di un Paese, bisogna continuare a lottare, La situazione sta diventando ridicola». Ha un desiderio non realizzato? «Vorrei che tutto continuasse così, esattamente com’è».