a. s., La Gazzetta dello Sport 6/11/2010, 6 novembre 2010
«Qui al Chelsea si lavora sulle qualità del giocatore e si cerca di non stravolgerle. In Italia, se uno è gracilino, lo si manda in palestra a mettere su i muscoli, ma così facendo si perde la reattività o la rapidità»
«Qui al Chelsea si lavora sulle qualità del giocatore e si cerca di non stravolgerle. In Italia, se uno è gracilino, lo si manda in palestra a mettere su i muscoli, ma così facendo si perde la reattività o la rapidità». (I problemi delle squadre italiane nelle coppe europee secondo Giovanni, ex preparatore atletico del Milan emigrato a Londra con Ancelotti)