varie, 5 novembre 2010
Marina Patriti, 44 anni. Di Bruino, casalinga, madre di tre figli di 5, 13 e 23 anni, da quasi venticinque anni era sposata con Giacomo Bellorio, 48 anni, commerciante ambulante di pane e dolciumi
Marina Patriti, 44 anni. Di Bruino, casalinga, madre di tre figli di 5, 13 e 23 anni, da quasi venticinque anni era sposata con Giacomo Bellorio, 48 anni, commerciante ambulante di pane e dolciumi. Lui per un anno e mezzo l’aveva cornificata con Maria Teresa Crivellari, 53, venditrice ambulante pure lei, vedova dal 1997, madre di due figli, conosciuta sui banchi del mercato rionale di Alpignano. Poi nel dicembre 2009 s’era reso conto che l’amante era «una donna cattiva, diabolica», e l’aveva lasciata per tornare tra le braccia della moglie. Da allora la Crivellari, rabbiosa per l’umiliazione ricevuta, aveva cominciato a tempestare sia l’ex, sia la sua consorte, di messaggi minacciosi. Il 18 febbraio scorso Marina portò all’asilo la figlia più piccola, fece la spesa e poi scomparve nel nulla. Una sconosciuta consegnò poi a un ambulante amico del Bellorio una busta con dentor le chiavi della Megane della moglie e lettera scritta a biro in cui la donna diceva «me ne sono andata via, ho un altro. Non ti preoccupare dei bambini. Un giorno capiranno», ma lui era certo che quella lettera non l’avesse stilata di sua volontà e che nella sua scomparsa c’entrasse la Crivellari. Costei è stata arrestata la mattina di venerdì 5 novembre con altri due individui, Andrea Chiappetta, operaio di 37 anni, e Calogero Pasqualino, disoccupato di 27, che l’avrebbero aiutata a rapire ed ammazzare la rivale in amore e a nasconderne o distruggerne il corpo. Giovedì 18 febbraio 2010 a Bruino in provincia di Torino.