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 2010  novembre 04 Giovedì calendario

«SILVIA HA DATO UN AIUTINO ANCHE A ME...»

Gene Gnocchi è di sinistra, tendenza Bersani («Ho fatto serate per la sua campagna elettorale», ammette). Ma le sue simpatie politiche non hanno mai condizionato il lavoro di comico. Non ha mai gridato alla censura quando la Rai non gli ha confermato il programma, non è mai stato un artista schierato, tanto che Michele Serra, su “Repubblica”, scrive che Gnocchi «tra gli agitatori antiberlusconiani figura come Teresa di Calcutta tra le ballerine del Crazy Horse». «Mi fa piacere essere considerato dalla sinistra un cane sciolto, un “non organico”», replica lo showman di Fidenza.
Intervistarlo è un’operazione difficoltosa perché fa troppo ridere. Nel suo nuovo programma satirico, “L’Almanacco del Gene Gnocco” (da domenica su Raitre in seconda serata), rivisitazione moderna dello storico programma degli anni tra il 1976 e il 1992, “L’Almanacco del giorno dopo”, prenderà naturalmente più di mira il governo dell’opposizione («Più divertente») ma promette sfottò anche alla sinistra.
Per esempio?
«Il programma è fatto da tante rubriche, il “santo della settimana”, “il sole sorge”, “la moda pericolosissima della settimana”, “i tagli alla cultura della settimana”, “la laurea honoris causa della settimana”: questa andrà a Rutelli e verrà consegnata in Danimarca». Con quale motivazione?
«Che non ha mai lavorato in Danimarca e non ha mai fatto politica in Danimarca, contribuendo così al successo della Danimarca».
E il “santo del giorno” chi sarà?
«Lele Mora».
Che è stato suo agente...
«Solo per Sanremo, quando ho
condotto con Simona Ventura e non avevo il manager. Oggi c’è Beppe Caschetto». Il libro della settimana quale sarà? «Il nuovo di Melissa P: «Mi sono fatta Silvio B».
Lei è mai stato ad Arcore?
«Ai tempi di Mediaset sì».
Berlusconi com’era con lei?
«Mi ha aiutato tantissimo: una sera sono stato fermato dalla polizia per un problema con l’etilometro. Per fortuna che è venuto in soccorso il Cavaliere: ha chiamato la centrale dicendo che ero il nipote di Helmut Kohl. Tutto si è risolto». Che ne pensa della battuta sui gay?
«Nella prima puntata avremo un grande scoop: l’unico omosessuale che è mai stato con Berlusconi.
Ci sarà anche un’altra intervista esclusiva». A chi? «Al commercialista dei Maya. Visto che hanno previsto la fine del mondo nel 2012, gli chiediamo i risvolti fiscali dell’evento. Ad esempio: conviene pagare l’Irpef a novembre oppure no?».
Ci sarà anche la nuova versione della rubrica “il sole sorge”. «Sarà rivisitata: Marchionne si sveglia alle ore 7.15 e termina di licenziare persone alle 20.30; Alfano si alza alle 8 e finisce di firmare decreti ad personam alle 22...».
E “Il plastico della settimana”?
«Quello della casa dei coniugi Petraccone. Vespa ha pronta una puntata il 12 novembre sul loro delitto, il problema è che non è an-
cora avvenuto quindi facciamo un appello affinché venga commesso entro l’11 per fare il plastico in tempo».
Si sente in colpa per aver “fatto fuori” Bertolino la domenica sera? «Uff... Io faccio 19 puntate, ci sono altre 33 domeniche in cui Bertolino potrebbe andare in onda...». Tornerà alla “Domenica sportiva” come opinionista?
«Magari! È stata un’esperienza piacevole, penso che tornerò». Quale partner vorrebbe avere in un futuro programma?
«La mamma di Noemi Letizia».