Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  novembre 04 Giovedì calendario

NADIA E SANTORO APRONO LE TENDE SUL LETTO DI ARCORE

Appena 48 ore dopo la fuga di notizie che ha fatto diventare di dominio pubblico il verbale hot di una bellissima escort, la ragazza convoca la sua prima conferenza stampa. Del resto il volano per il successo ha iniziato a girare non appena Nadia Macrì, 27 anni da Reggio Emilia, ha fatto il nome di Silvio Berlusconi. Ormai basta avere il premier nel vero o presunto carnet delle conquiste perché qualunque prostituta o “ragazza immagine” si trasformi in una celebrità che, da lì in avanti, sarà contesa per un’ospitata in tv o un’esclusiva fotografica. Annozero, ad esempio, proprio questa sera andrà in onda con la puntata “L’Amore al tempo di B.”, in cui si faranno le pulci alla camera da letto del presidente del Consiglio.
E se fino a ieri la Macrì era una affascinante sconosciuta, oggi la donna può permettersi di aprire in tuta grigia e felpa arancione la porta dell’appartamento che divide con il compagno ed essere bersagliata dai flash dei fotografi. Senza trucco e in pantofole, la neo diva si veste di un sorriso per la stampa. Affabile e gentile, non risponde alle domande condite da pruriginose curiosità sul ministro Renato Brunetta (anch’egli tirato in ballo dalla ragazza per una presunta prestazione pagata 300 euro: il politico risponde annunciando querela). Nadia aggiusta i lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo e lascia tutti in sospeso, rimandando il chiarimento di ogni particolare a questa mattina: «Mi dispiace davvero», ha ripetuto ai cronisti che si susseguivano nella palazzina di Reggio Emilia, «non posso dire nulla, chiama il mio avvocato e fatti dire l’ora della conferenza stampa: lì dirò tutto». Se oggi dirà davvero tutto è presto per saperlo, come non si può sapere se la ragazza dirà “troppo”: ne l senso che la smania di apparire potrebbe indurre una persona a condire storie che altrimenti sarebbero poco appetibili.
Da lunedì scorso la vita di Nadia è cambiata. Dal primo novembre, quando le agenzie di stampa hanno scritto che, nel pieno del ciclone Ruby, un’altra ragazza stava raccontando ai magistrati di Palermo delle serate a casa Berlusconi. L’altra ragazza è, appunto, Nadia Macrì, una giovane madre che per problemi penali su presunti maltrattamenti alla figlioletta, nel 2005 aveva chiesto aiuto all’attuale ministro della Funzione pubblica. Brunetta all’epoca non era in politica, ma frequentava l’ambiente e infatti a presentarli era stata una portaborse, Perla Genovesi, arrestata l’estate scorsa dai pm siciliani per traffico di droga. Pentita per avere avuto a che fare con gli stupefacenti, per dimostrare la massima collaborazione ai magistrati, la 32enne ha riferito anche le confidenze sessuali dell’amica, storie tutte da provare che la stessa Nadia ha confermato a palazzo di giustizia un mese fa e che adesso sembrerebbe pronta a ripetere davanti alle telecamere dei telegiornali. Del resto di book professionali la ragazza ne ha molti, ma un suo scatto non era mai finito sul circuito della prima agenzia italiana. Invece ieri il sito Internet dell’Ansa, insieme all’annuncio della conferenza stampa di oggi, metteva in Rete una sequenza di quattordici immagini della 27enne emiliana. In tuta e struccata, è vero, ma pur sempre cliccatissima come mai prima d’ora.
La prima a capire che vantare storie di letto con Berlusconi poteva essere l’opportunità della vita era stata Patrizia D’Addario. La escort barese aveva mostrato scatti rubati all’interno di Palazzo Grazioli e fatto ascoltare l’audio delle telefonate con il premier. Forse perché altrimenti nessuno le avrebbe creduto. E ora che la bionda pugliese ha fatto da apripista, basta far mettere a verbale il racconto di una qualche serata hot con il presidente del Consiglio e il gioco è fatto. Poco importa se «alcuni riferimenti temporali non tornano», come scrivono i pm di Palermo, aggiungere dettagli è diventato semplicissimo. Da un paio d’anni chiunque sarebbe in grado di descrivere le residenze del premier e la sua villa in Sardegna. Ebbene, anche Nadia lo ha fatto: ha parlato di voli privati fino all’aeroporto di Olbia, di feste a villa Certosa e ha aggiunto particolari nuovi per uscire dalla massa (perché ormai c’è la fila per raccontare l’intimità del Cavaliere). E la Macrì ha introdotto un paio di novità che oggi le garantiranno sicuramente il pienone in conferenza stampa: gli aerei privati non portavano in Costa Smeralda solo belle donne, ma anche cannabis. E poi la 27enne di Reggio Emilia giura di avere nel suo carnet una conquista più difficile di Berlusconi: il ministro Renato Brunetta. Il quale nega tutto, ma sarà sicuramente molto interessato a ciò che dirà oggi la ragazza.