Domenico Montalto, Avvenire 3/11/2010, 3 novembre 2010
MOTOCICLISTI, IN ITALIA UN MORTO OGNI 6 ORE
MILANO -
«Ogni sei ore sulle strade italiane muore un motociclista. Con 1.380 morti sulle due ruote, l’Italia si colloca al primo posto nell’Europa per numero di vittime e, andando ad analizzare tutti i dati della categoria, ci rendiamo conto che il nostro Paese indossa la ’maglia nera’ continentale in quanto a sicurezza stradale per i centauri».
Sono agghiaccianti le cifre presentate ieri all’Eicma, il Salone del Ciclo e Motociclo, da Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza stradale, la onlus delle compagnie di assicurazione. Il 54% delle vittime si è registrato sulle strade urbane e la quasi totalità dei morti erano uomini: ben 1.257 (circa il 90%). La fascia di età più colpita è stata quella tra i 30 e i 44 anni, con 461 vittime (33,4% del totale), seguita da quella tra i 25 e i 29, dove si sono registrati 194 morti, pari al 14% del totale.
«La situazione è gravissima commenta Salvati - se guardiamo agli indici di lesività e mortalità ci rendiamo conto che quelli delle due ruote sono i più alti in assoluto rispetto alle altre categorie di veicoli».
Non solo: l’analisi del periodo 2005-2008 mette in luce un andamento in grave peggioramento. Per l’Ania, «si deve lavorare sulla formazione dei conducenti, su quella degli altri utenti della strada e dei conducenti delle altre tipologie di veicoli».