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 2010  novembre 03 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “FERRETTI, NORBERTO”


Nel caso del Gruppo Ferretti, invece, gli advisor, Lazard per i creditori e Rothschild per il gruppo, hanno dovuto studiare una soluzione che mettesse d’accordo oltre 60 soggetti giuridici internazionali con interessi non allineati. Alla fine il piano per il salvataggio del gruppo prevedeva: un aumento di capitale da 85 milioni sottoscritto per 70 milioni dal management e dal presidente Norberto Ferretti e per 15 milioni da Mediobanca, che ha curato lo schema finanziario; la riduzione del debito a lungo termine da circa 1,2 miliardi a 550 milioni attraverso la conversione a favore dei creditori in strumenti partecipativi con diritto ai benefici economici; una nuova linea di credito da 65 milioni. Usciti di scena gli azionisti Candover e Permira, l’azionariato è composto al 53% dai creditori (senza diritto di voto), al 38,5% dal management guidato da Ferretti e all’8,5% da Mediobanca. (Monica DཿAscenzo, Il Sole-24 Ore 6/4/2010;)