GRAZIA LONGO, La Stampa 3/11/2010, pagina 16, 3 novembre 2010
Pacco bomba per Merkel - Terrorismo internazionale o strategia della tensione da parte di gruppi anarchici locali? La seconda ipotesi è quella privilegiata dalla polizia greca per spiegare l’ondata di attentati degli ultimi due giorni: due sospettati, appartenenti al gruppo anarchico «Cospirazione delle cellule di fuoco», sono già stati arrestati
Pacco bomba per Merkel - Terrorismo internazionale o strategia della tensione da parte di gruppi anarchici locali? La seconda ipotesi è quella privilegiata dalla polizia greca per spiegare l’ondata di attentati degli ultimi due giorni: due sospettati, appartenenti al gruppo anarchico «Cospirazione delle cellule di fuoco», sono già stati arrestati. L’ondata di terrore, intanto, non conosce confini: Germania e Italia i Paesi presi di mira ieri con due pacchi-bomba destinati rispettivamente al cancelliere tedesco Angela Merkel e al premier Silvio Berlusconi. Appena un giorno dopo l’esplosione alle ambasciate di Messico (ordigno detonato, un ferito leggero), di Belgio e Olanda e al presidente francese Nicolas Sarkozy. Ieri sera un aereo cargo proveniente da Atene è stato fatto atterrare a Bologna: a bordo era stato individuato un pacco sospetto e in un primo momento sembrava che il plico fosse destinato a Silvio Berlusconi. In realtà il volo costretto all’atterraggio d’emergenza era un cargo «Tnt» diretto a Parigi e non a Roma. Poche ore prima era toccata al cuore del governo tedesco, la cancelleria berlinese di Angela Merkel. Un pacco-bomba è stato intercettato nell’ufficio postale dell’edificio, davanti al Parlamento, e molto probabilmente sarebbe esploso se fosse stato aperto. Ma gli autori degli attentati non hanno risparmiato neanche la Grecia: ieri, per il secondo giorno consecutivo, una raffica di pacchi bomba - diretti contro alcune ambasciate ad Atene - ha posto la polizia greca in «allarme rosso». E c’è il sospetto che l’offensiva possa continuare. Per quanto concerne le indagini sui responsabili, la polizia greca, per ora, esclude che dietro gli attacchi terroristici degli ultimi giorni si nasconda una matrice internazionale. La pista più accreditata è quella di un’organizzazione anarco-insurrezionalista locale. Nel frattempo, a Bruxelles e nelle principali capitali d’Europa, la tensione è alta. Secondo il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, non ci sono «indicazioni specifiche» che l’Italia possa essere oggetto di attacchi con i pacchi bomba, ma il nostro resta un «Paese a rischio». A Londra, il primo ministro Britannico David Cameron ha commentato che la sicurezza contro il terrorismo non conosce confini, come hanno dimostrato «gli eventi delle ultime 72 ore». Da parte sua, la presidenza belga della Ue ha deciso che l’allerta terrorismo per i pacchi bomba sarà al centro delle discussioni dei rappresentanti dei 27 venerdì, in vista del loro incontro con i ministri dell’Interno nel Consiglio lunedì prossimo. Uno stato di allerta generale, quindi, che potrebbe durare giorni, mentre molti Paesi - Germania inclusa - hanno bloccato le spedizioni dallo Yemen. Le autorità greche hanno posto in stato di allerta tutti gli uffici postali e i corrieri privati per timore di nuovi plichi-bomba. Le ambasciate, quella italiana inclusa, sono state poste in stato di accresciuta vigilanza ed hanno irrigidito le misure interne di sicurezza. «Non sappiamo se l’ondata di attacchi sia terminata, ma siamo in stato di allerta» ha dichiarato il portavoce della polizia, Takis Papapetropoulos, che ha aggiunto: «Si tratta verosimilmente dell’opera di un solo gruppo armato, probabilmente Cospirazione dei Nuclei di Fuoco».