RICCARDO ARENA, FRANCO GIUBILEI, La Stampa 3/11/2010, pagina 7, 3 novembre 2010
“Marijuana, sesso e soldi Le mie feste col premier” (2 articoli) - La terza volta che si videro, il premier decise di soddisfare una curiosità: «Ma lei che fa nella vita?», avrebbe chiesto Silvio Berlusconi a Nadia Macrì
“Marijuana, sesso e soldi Le mie feste col premier” (2 articoli) - La terza volta che si videro, il premier decise di soddisfare una curiosità: «Ma lei che fa nella vita?», avrebbe chiesto Silvio Berlusconi a Nadia Macrì. E lei, la ragazza di 27 anni, mora, capelli lunghi, avrebbe risposto un po’ stupita, un po’ imbarazzata: «Ma come, presidente... Io sono una escort». «E no, questo lei non lo deve dire, eh?». Un incontro per conoscersi, altri due a sfondo prevalentemente sessuale, a pagamento: per le sue prestazioni con il capo del governo la giovane originaria di Reggio Emilia racconta ai pm di essere stata ricompensata con cinquemila euro alla volta. «E poi gioiellini, piccoli Swarovski... La seconda volta i soldi me li ha dati personalmente il presidente, dentro una busta. Quella festa fu in Sardegna e noi ospiti avevamo fumato marijuana...». Il mondo di Nadia e il mondo del Cavaliere, secondo il racconto che la giovane ha fatto ai pm di Palermo, si sono incontrati tra la primavera del 2009 e poi quest’anno: «A Milano città e poi in una villa che non so dire se fosse Arcore o Macherio... E in Sardegna, credo a Villa Certosa». Nadia, che consumava abitualmente cocaina, ha mostrato, nei suoi verbali, qualche imprecisione e ricordi spesso vaghi.Maha dimostrato pure di non saper distinguere, in perfetta buona fede, un senatore da un assessore e un presidente della Regione da un amministratore di ospedale. Però rimane una ragazza sveglia, capace di cogliere le occasioni al volo. Da quella volta che, giura lei, si sarebbe concessa a Renato Brunetta, l’attuale ministro (che nega). Nadia ha parlato di sesso a pagamento: «Effettivamente mi indicò l’avvocato Taormina, che però non si interessò affatto alla mia causa e il giorno dell’ udienza nemmeno si presentò». Poi però Brunetta «per le mie prestazioni mi diede 300 euro, regalandomi anche alcuni gioielli». Nadia avrebbe voluto rimanere con lui, allacciare una relazione stabile, ma il professore non volle. «A presentarmelo era stata la mia amica Perla, Perla Genovesi. Andammo insieme al suo studio, lo conobbi lì». Perla, che è di Parma, è un’ex assistente del senatore del Pdl (oggi deputato) di Tortona Enrico Pianetta: è la donna che ha aperto il filone palermitano delle indagini sulla escort che si sarebbe inserita nel «giro delle feste del presidente». Coinvolta in un traffico di stupefacenti e arrestata in luglio, nella cosiddetta Operazione Bogotà dei carabinieri di Palermo, la Genovesi, che aveva contatti con trafficanti siciliani, aveva deciso di rendere dichiarazioni ai pmGeri Ferrara e Marcello Viola. E aveva raccontato anche le confidenze che le avrebbe fatto l’amica ex cubista ed ex «ragazza immagine». Nadia Macrì era stata individuata dai carabinieri del Reparto operativo di Palermo e all’inizio di ottobre i pm Viola e Ferrara l’avevano sentita come testimone. Dopo aver conosciuto Brunetta, Nadia Macrì entrò nell’ambiente che conta: non sa dire con precisione chi, tra un politico emiliano («di cui non ricordo il nome»), un P.R. conosciuto in discoteca, un uomo incontrato per strada e l’agente Lele Mora, la introdusse nell’ambiente del presidente del Consiglio. Forse copre qualcuno. Ma i canali potrebbero essere stati più di uno. Mora, noto per le vicende di vallettopoli, avrebbe portato Nadia da Emilio Fede e il direttore del Tg4 (che smentisce) avrebbe a sua volta portato la bella ragazza da Berlusconi. L’ex cubista afferma che «si diceva tra gli ospiti» che la marijuana consumata in Sardegna fosse stata portata con l’aereo del premier. Parla di un primo incontro «casto» e di feste che sarebbero state «normali». Una volta concluse, però, avrebbe fatto sesso col presidente in una piscina con l’idromassaggio. Le ragazze, una ventina, sarebbero state distribuite due per stanza. In un’altra occasione il premier, in una stessa notte, avrebbe avuto rapporti con più giovani donne. Vero, falso? Ora toccherà ai magistrati di Milano stabilirlo. RICCARDO ARENA *** La misteriosa vita di Nadia “Ma sono serena” - Dall’immancabile profilo su Facebook Nadia Macrì ammicca all’obiettivo con aria provocante, scoprendo un fianco dal completo giallo che la avvolge. Ci sono anche i suoi settanta «amici» di social network fra cui un consigliere comunale reggiano del Pdl con un passato in An che si è cancellato ieri, non appena la notizia del coinvolgimento della ragazza nell’inchiesta della procura palermitana ha cominciato a fare il giro dei siti e dei tg. Nadia dice che le piace viaggiare, esplorare il mondo e confessa la passione per il jazz, la musica di Carmen Consoli e i libri di Paulo Coelho. Per il resto dichiara che le piacciono gli uomini e che è in cerca di amici. I programmi tv preferiti? Il Grande Fratello e Amici. Le altre foto pubblicate, una quindicina, la mostrano in pose da modella e, in un paio di casi, in corsetto e hot pants bianchi, le lunghe gambe bene in mostra. Fin qui la sua esistenza virtuale, fatta anche di un commento sardonico a una barzelletta del premier recitata nel ’95 durante un programma di Mara Venier – «oh! Silvio! Hai rooottoooooo!!!» – e della condivisione dell’invito a dimettersi postato da un altro con un entusiastico «esatto!!!». Nadia Macrì in carne e ossa però non si vede e non parla, almeno per ora. Domenico Noris Bucchi, il suo legale di Reggio Emilia che l’ha assistita in passato, probabilmente per il problema giudiziario legato all’affidamento del figlio per cui sarebbe entrata in contatto con Renato Brunetta, la tiene al riparo dai giornalisti. Intanto nella frazione alle porte della città dove sarebbe vissuta finora, fra Scandiano e Reggio Emilia, non solo lei non c’è, ma nessuno la conosce, segno che la ragazza faceva una vita molto riservata. Già, perché un tipo così non passa sicuramente inosservato. Neanche nel giro delle discoteche in città pare fosse nota, mentre qualcuno sussurra che le sue relazioni particolari le intrattenesse soprattutto a Parma. Allora, in attesa che si metta a parlare con i media - «ma non delle questioni processuali» e quindi non delle presunte prestazioni sessuali a pagamento che sarebbero state rese al presidente del consiglio e ad altri clienti eccellenti -, come ci tiene a sottolineare l’avvocato, per sapere qualcosa di più sulla escort tocca ritornare alla sua pagina Facebook, dove la giovane 27enne pubblica in bacheca immagini e messaggi che potrebbero appartenere a qualsiasi ragazza della sua età: qui si scopre che ha una passione per mici e micetti, uno dei quali, Pepito, un soriano fotografato mentre si stira su un divano di casa, sembra proprio essere il suo. E poi filmati umoristici, un video di Laura Pausini, l’annuncio entusiastico che sta per uscire e andare a ballare, l’immagine di un viaggio in Egitto che la ritrae di fianco a un cammello sullo sfondo della classica piramide. Niente cioè che possa far anche lontanamente sospettare la doppia vita che Nadia conduce, fra regali da 5mila euro e gioielleria Swarovski. L’avvocato Domenico Noris Bucchi, che le ha appena parlato, aggiunge solo che gli è parsa «abbastanza serena», ma dice di non sapere di cosa viva Nadia, né dove si trovi ora. Presto sarà lei stessa a parlarne direttamente. FRANCO GIUBILEI