Enrico Franceschini, la Repubblica 2/11/2010, 2 novembre 2010
MANAGER INGLESI STIPENDI STELLARI DA 800 MILA EURO - LONDRA
Austerità, ma non per tutti, nel Regno Unito. Nonostante la fragilità dell´economia, nell´ultimo anno manager e dirigenti delle maggiori aziende britanniche hanno usufruito di lauti aumenti nel loro pacchetto globale di compensazioni, grazie a incentivi a lungo termine, all´incremento del valore delle azioni su cui hanno opzioni e ai bonus sul rendimento delle società che dirigono.
Gli amministratori delegati delle 100 più grandi aziende dell´indice Ftse della Borsa di Londra hanno visto la loro paga complessiva crescere del 55 per cento, secondo un rapporto pubblicato dalla Incomes Data Services. L´aumento è stato mediamente del 45 per cento per i top manager delle 350 maggiori imprese. Il valore degli incentivi a lungo termine offerti ai dirigenti è aumentato del 73 per cento e il valore delle azioni è cresciuto del 90. In termini di bonus, gli ad delle 100 più grandi aziende Ftse hanno ottenuto una media di oltre 700 mila sterline (più di 800 mila euro), un aumento del 34 per cento rispetto all´anno precedente. Il loro salario base è invece aumentato del 3,6 per cento. In media, ognuno dei capi di queste 100 aziende ha guadagnato quasi 5 milioni di sterline (6 milioni di euro) lo scorso anno, 200 volte il reddito medio britannico.
I dati sono stati resi noti dopo l´esortazione alla trasparenza fatta da Vincent Cable, ministro delle Attività Produttive e alto esponente del partito liberaldemocratico, partner dei conservatori nella coalizione di governo. Le cifre, commenta Cable, dimostrano che i salari dei dirigenti «devono ridiscendere sulla terra». Occorre riesaminare «se un tale livello salariale sia strettamente collegato alle prestazioni dell´azienda».