Erika Dellacasa-Gianni Santucci, Corriere della Sera 02/11/2010, 2 novembre 2010
«PER I MIEI DICIOTT’ANNI MI CERCANO TUTTI» LA «RUBACUORI» TRASLOCA IN UNA CASA PIU’ GRANDE —
Festa perenne. Uragano d’euforia. Ruby dice: «Per me la vita è una festa». Il suo compleanno è stato ieri e il primo party, si dice, sarebbe avvenuto già dopo la mezzanotte di domenica. Per il secondo, ieri, ha svelato solo l’abbigliamento: «Vestirò verde smeraldo, abito Versace, con le cuciture in oro». Dettagli dell’acconciatura: «A banana». Luogo: ne ha svelato uno ogni ora, e ogni volta ha cambiato versione. Genova, Chiavari, Portofino, Sicilia, Milano. Gongola e sprofonda in un delirio narcisistico, Karima El Mahroug, ragazzina marocchina al centro del sex gate che coinvolge il presidente Berlusconi. Modello Noemi spinto all’estremo. E anche oltre. Con un obiettivo primario e neanche troppo velato: monetizzare. Già vendute a un settimanale di gossip le foto in esclusivo della festa clou, che dovrebbe essere giovedì. E trattative continue per tutte le altre apparizioni.
Si sa che una volta diciottenne Ruby ha cambiato casa, passando in un altro appartamento dello stesso residence di Rivarolo, periferia genovese, dove si rifugia da giorni. Nel grande palazzo, avrebbe abbandonato un monolocale per sistemarsi in un loft più grande, in compagnia di due ragazze romene. Compagne e controllori, piazzate da Luca Risso e Tony Matera, i personaggi più in vista delle notti genovesi (dalla discoteca «Fellini», al disco-ristorante «Albikokka») che sono al fianco di Ruby in questo periodo. Già ingaggiati anche un paio di bodyguard, sempre del Fellini, per un prossimo viaggio a Milano. «Per sicurezza». Anche se l’avvocato della ragazza, Massimo Dinoia, continua a negare che Ruby sia stata convocata per domani mattina dalla Procura lombarda o che possa rendere dichiarazioni spontanee ai magistrati.
La «rubacuori», neo reginetta del gossip, afferma fiera: «Adesso mi cercano tutti». Gioca e si nasconde: «La mia festa non sarà in una discoteca e nemmeno in un locale. È un posto che nessuno immaginerebbe mai». Mangia ingorda al banchetto della celebrità, e filosofeggia pure: «Non significa molto avere compiuto 18 anni, perché io mi sono sempre sentita donna. Donna e basta, né bambina, né ragazza. E ho sempre badato a me stessa». Dalle ultime indagini del commissariato Monforte-Vittoria di Milano non sembrerebbe. A partire dalla fine dell’anno scorso, la polizia s’è trovata a scavare in un giro di prostituzione d’alto livello. Prestazioni da migliaia di euro, appartamenti e lussuose camere d’albergo. A un certo punto, negli interrogatori e nelle altre attività di polizia, spunta un nome in quel momento sconosciuto, Ruby appunto, con riferimento a una prostituta minorenne. Passa qualche tempo, gli investigatori arrivano ad identificare pienamente la ragazza, lei però compare e scompare, non si trova. Il collegamento diventa definitivo quando gli agenti della Volante (il 27 maggio scorso) la rintracciano in un centro estetico su indicazione di una donna che la accusa di furto.
Complicazioni che per ora non sembrano intaccare le gaie giornate di Ruby-Karima. Che ostenta saggezza: «In Marocco si dice: chi pensa a ciò che dice la gente non si riempie il piatto. E io la penso esattamente così». Regali? «Per ora solo tante orchidee, sono i miei fiori preferiti». Avrebbe già scelto il gioiello per la serata: «Una collana d’oro con un quadretto, con la foto della mamma e dei miei fratellini». L’altra collana, marca «Re Carlo», gliel’ha sequestrata qualche giorno fa la polizia: «Con l’obiettivo di accertarne la provenienza».
Erika Dellacasa
Gianni Santucci