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 2010  ottobre 31 Domenica calendario

SUPERENALOTTO RECORD. I SETTANTA VINCITORI SI DIVIDONO 178 MILIONI

La fortuna ha cercato di baciare più gente possibile (con un debole per la capitale, pare). E con il jackpot dei record da 177,7 milioni di euro, centrato ieri sera dopo quasi nove mesi di attesa, preghiere e scongiuri, ha premiato almeno 70 fedelissimi del Superenalotto. Che hanno azzeccato un sistema da altrettante quote. Non diventeranno stramilionari, ma con un investimento di soli 24 euro se ne porteranno a casa 2 milioni e 538 mila, più interessi, che decorrono da subito. Sempre che ciascun giocatore non si sia preso più quote (e allora sarà ancor più felice) o invece abbia diviso la sua con altri (e in tal caso gli toccherà farlo anche con il bottino). La sestina vincente (4, 26, 40,54,55,67, jolly 41 e superstar 78), che non si era più rivelata al popolo degli scommettitori dal 9 febbraio scorso, ovvero da 113 concorsi, è anche decisamente tecnologica, visto che è stata realizzata online con un sistema, chiamato «La Mamma», della bacheca Sisal. Con cui ci si collega dalle normali ricevitorie ma anche cliccando sul sito internet. E dunque stavolta non c’ è proprio un luogo specifico benedetto dal destino, ma soltanto una combinazione astrale propizia. Che ha favorito di più la città di Sperlonga (Latina) dove al Tabacchi Ilario di via Cristoforo Colombo sono state vinte 25 quote. Fortuna anche alla tabaccheria Foto Betti di Colico (5 quote) a Milano, al bar Miliardo (un nome, una garanzia) in piazza Santa Maria Beltrade, e a Parabiago (Milano) alla tabaccheria Tototredici di viale Legnano (due quote ciascuno). Sparse in tutta Italia, ma con una concentrazione in provincia di Roma, le altre vincite da una quota. L’ agenzia specializzata Agipro News segnala che il magnifico 6, la vincita più alta mai assegnata in Italia e in Europa (il concorso Euromillions però, con 183 milioni, conserva il record della posta più alta mai messa in palio) è stato centrato con un sistema a caratura (ovvero a cedole di uguale valore) a lunghezza 9, ossia con una colonna a 9 numeri e ha preso pure 18 volte il 5. Il costo totale della combinazione era di 1.680 euro divisa in 70 quote da 24. Per tutti gli altri si ricomincia martedì e la posta in palio non è nemmeno da buttare via: 45 milioni di euro. Festeggiano di nascosto i neomilionari ma brinda anche l’ Erario che nel 2010, col favore di due jackpot pazzeschi (l’ altro è quello da 144 milioni diviso tra Parma e Pistoia) ha messo in cassaforte oltre 1,2 miliardi di euro. Ogni italiano quest’ anno ha giocato 48 euro. A fine anno la raccolta sarà di circa 2,9 miliardi. Niente male, però la crisi c’ è stata e sarà impossibile battere i 3 miliardi e 345 milioni del 2009.
Giovanna Cavalli