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 2010  novembre 02 Martedì calendario

La mano di Garibaldi faceva miracoli - Roma, Scuderie del Quirinale, domenica 17 ottobre, mostra (molto bella) sui Pittori del Risorgimento

La mano di Garibaldi faceva miracoli - Roma, Scuderie del Quirinale, domenica 17 ottobre, mostra (molto bella) sui Pittori del Risorgimento. La guida è giovane, carina e graziosa. E non sa niente. O meglio: sa raccontare la pittura, ma non sa quel che la pittura racconta. Confonde le guerre d’indipendenza, sbaglia date, cerca disperatamente di ricordare quale fiume di confine stanno varcando Garibaldi e i suoi Cacciatori delle Alpi nel ‘59 (sarà mica il Ticino? Ah, già, il Ticino), blatera di Regno del Piemonte e strabuzza gli occhi quando qualcuno le chiede dell’esercito sardo alla Cernaia (sardo? «Sì, signorina, del Regno di Sardegna, che comprendeva anche Piemonte, Nizza, Savoia e Liguria». ‘Anvedi...). Fin qui la guida. Però sapevano nulla nemmeno i guidati. Davanti alle patrie battaglie, lo sguardo era vuoto come quello del concorrente di telequiz cui chiedono di che colore era il cavallo bianco di Napoleone. Morale: benissimo festeggiare i 150 anni dell’Unità. Ma, con la scuola che ci ritroviamo e l’analfabetismo che ritorna galoppando, urge una massiccia dose forse di nozionismo no, ma di nozioni certamente sì. Magari aneddotiche, come facevano i nonni. E allora sui banchi e in tivù forza con i martiri di Belfiore, i fratelli Bandiera, i trecento giovani e forti e «qui si fa l’Italia o si muore». Perché un popolo che non conosce il suo passato non ha un futuro.