Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  novembre 02 Martedì calendario

Natuzza, commemorazione da star - «Mamma Natuzza Santa subito». È la voce dei diecimila fedeli che per tutta la giornata di ieri si sono raccolti in preghiera a Paravati per ricordare la mistica calabrese scomparsa l’1 novembre scorso

Natuzza, commemorazione da star - «Mamma Natuzza Santa subito». È la voce dei diecimila fedeli che per tutta la giornata di ieri si sono raccolti in preghiera a Paravati per ricordare la mistica calabrese scomparsa l’1 novembre scorso. Sono giunti da tutta la Calabria ma anche da Sicilia, Campania e Puglia. Sulla spianata della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime le quattromila sedie sistemate davanti all’altare non bastano. Una folla radunata per rendere omaggio a Fortunata Natuzza Evolo, una umile popolana, nata nel 1923, quasi analfabeta, dotata di un carisma che anche dopo la sua morte porta nel piccolo paesino calabrese migliaia di persone. Un pellegrinaggio che dura da decenni. Da quando aveva 14 anni e per tutta la vita è stata protagonista di apparizioni, di colloqui con Gesù, la Madonna e i Santi. Il suo corpo minuto era segnato da stimmate ed effusioni ematiche che si acuivano durante il periodo di Quaresima. Per anni ricevette migliaia di persone provenienti da tutto il mondo: chiedevano notizie dall’aldilà dai propri defunti o indicazioni sulle proprie malattie. Molti di loro ieri sono tornati in questo angolo di Calabria per testimoniare di aver ricevuto grazie e benefici dopo la visita alla mistica. Tra i fedeli anche il calciatore della Lazio Sergio Floccari: «Le sarò sempre grato - ha detto Floccari - per me è stata una grande mamma». Ancora una volta i figli di «mamma Natuzza» si sono ritrovati a Paravati. Alle 16,30 tutti in preghiera per «Natuzza la Santa». Ma il vescovo della diocesi di Mileto, Luigi Renzo, spiega: «È un auspicio di tutti noi, ma si dovranno aspettare i 5 anni previsti dalla Chiesa per avviare le cause di beatificazione. In ogni caso, Natuzza è già beata tra i Santi del Paradiso». Parte una breve processione fino alla cappella dove sono custoditi i resti della mistica. I fedeli restano in fila per ore per posare una mano sulla lapide di marmo dove è incisa la frase: «Non cercate me alzate lo sguardo verso Gesù e la Madonna. Io sono con voi e prego». Natuzza aveva anche un grande progetto architettonico: la villa della Gioia. Un immenso santuario che fu rivelato a Natuzza Evolo dalla Madonna in un’apparizione nel ‘44. I lavori per la grande chiesa a forma di cuore sono iniziati nel ‘98. Potrà contenere fino a tremila fedeli. Al momento è solo un’enorme cupola su uno scheletro di cemento armato. I lavori sono fermi: mancano i fondi.