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 2010  novembre 01 Lunedì calendario

Domande e risposte: SUPERENALOTTO, i sistemi funzionano? - Sabato scorso al Superenalotto è stato assegnato il montepremi più ricco: 177

Domande e risposte: SUPERENALOTTO, i sistemi funzionano? - Sabato scorso al Superenalotto è stato assegnato il montepremi più ricco: 177. 729.043 euro. Chi sono e dove vivono i vincitori? La combinazione vincente è il risultato di un’ elaborazione matematica, un sistema, del valore di 1.680 euro che è stato diviso in 70 quote del costo di 24 euro ciascuna. I vincitori, quindi, sono i possessori di una o più quote e vivono in varie regioni d’Italia, tra le quali il Lazio, la Lombardia, la Puglia e il Piemonte. Com’è possibile che i vincitori non vivano nella stessa area della ricevitoria che ha elaborato il sistema? Perché oltre alla Sisal, che sul suo sito Internet ha reso possibile l’acquisto di giocate, anche i rivenditori possono condividere «on line» i sistemi ideati da loro e che poi, divisi in quote,sono venduti nelle singole ricevitorie sparse sul territorio. È possibile risalire al luogo in cui si trova la ricevitoria che ha acquistato il sistema? No, perché le quote sono stata comprate da più esercizi attraverso un canale Web di uso esclusivo delle ricevitorie. Il sistema è stato stampato in 70 «azioni» dello stesso valore e poi rivendute ai giocatori. Ecco perché mancano i festeggiamenti attorno a un unico punto gioco. Si è però risaliti al luogo in cui il supersistema chiamato «la mamma» è stato elaborato: Colico, in provincia di Lecco. È la prima volta che la vincita viene «spartita»? No. Quella che resta nell’immaginario collettivo risale al 31 ottobre 1998. Anche in quel caso si trattò di 70 quote di un sistema elaborato a Peschici, in provincia di Foggia, e vendute nella stessa ricevitoria: 100 giocatori si portarono a casa 630 milioni di lire a testa. Chi si aggiudica il premio se il montepremi non viene assegnato? Continua ad accumularsi all’infinito, ma statisticamente è improbabile. Quando viene assegnato riparte da un minimo di 20 milioni e cresce fino all’estrazione vincente. A chi appartiene il Superenalotto? Alla Sisal, la società privata concessionaria dello Stato per questo e altri giochi, di proprietà di due tra i più grandi fondi d’investimento esteri con base a Londra: la Permira e l’Apax . Come viene suddiviso il ricavo delle giocate? I dati discordano. Per la Sisal, più della metà finisce nelle casse dell’erario e il 34,6 per cento va al montepremi. Per i Monopoli, invece, nel 2009 l’erario ha incamerato meno del 50%. Il resto, tolte le spese fisse di gestione e l’8% che spetta ai rivenditori, è guadagno della Sisal. Quante sono le probabilità di vincita al Superenalotto? Tra le lotterie è il gioco che ne ha meno: 1 su 622 milioni circa. In pratica la possibilità di azzeccare la combinazione vincente è pari allo 0,000000001607. Le associazioni dei consumatori lo hanno definito un gioco non «equo», poichè la vincita non è commisurata alla probabilità di vittoria. Quali sono le possibilità di successo per gli altri giochi «d’azzardo»? Per dare un’idea: vincere il primo premio alla Lotteria ha circa 1 probabilità su 16 milioni; centrare una cinquina al Lotto ne ha 1 su 44 milioni. Fare 14 al Totocalcio: 1 su 4,8 milioni. Da qualche mese è cambiato il metodo con cui si forma la combinazione vincente. Come? Il Superenalotto nasce dalle ceneri di uno dei concorsi più antichi del nostro Paese, l’Enalotto, ideato nel dopoguerra. Entrambi prevedevano una combinazione con le prime cifre estratte nelle singole ruote del Lotto: 12 per l’Enalotto, 6 per il Superenalotto. Di recente il regolamento è stato cambiato: i numeri scelti non sono più i primi, ma vengono selezionati in ordine sparso da un sistema automatico di estrazione. Chi sorveglia le fasi del concorso? L’amministrazione dei Monopoli di Stato che organizza, tre sere a settimana, tassativamente, non prima delle 20, l’estrazione nella sede di Roma. Ad assistere ci sono 20 «addetti ai lavori», tra commissari, uomini della Guardia di Finanza e controllori delle macchine, oltre a 8 «privati cittadini» che formano il pubblico. Come si ritirano i soldi vinti dopo l’estrazione? Per le vincite fino a 520 euro è possibile riscuotere il denaro in qualsiasi ricevitoria. Per quelle fino a 5.200 euro bisogna rivolgersi, entro 45 giorni, direttamente in quella in cui è stata fatta la giocata. Fino a 52.000 euro si deve richiedere un bonifico negli uffici Sisal distribuiti nelle varie città. Per vincite superiori bisogna rivolgersi invece alla Direzione Generale.