Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Rimpianti per i «vecchi» vigili urbani - Mi vedo recapitare due raccomanda­te provenienti dall’Ufficio contrav­venzioni Polizia municipale, per con­to di Gestione Entrate del Comune di Parma: «Violazione dell’art. 7 com­mi 9 e 14 del Codice della strada, ecc. ecc.». Insomma: transito in corri­spondenza del varco elettronico, ac­cesso alla ZTL senza rispettare il di­vieto di transito... E questo per ben due volte: la prima alle ore 10,31, la seconda alle ore 10,34 del giorno 31/08/2010,a distanza quindi di 3 mi­nuti! Ho telefonato all’ufficio compe­tente, cercando di spiegare che mi sembra quantomeno assurdo adde­bitare una doppia sanzione per la stessa infrazione, ma non hanno vo­­luto sentire ragioni: «Lei è stato foto­grafato all’ingresso, dunque deve pa­gare ». Ovviamente pagherò. Ma quando senti che un fatto come que­sto è intimamente ingiusto, è umi­liante pagare. Vallo a spiegare ad una telecamera che non sei di Parma, che sei entrato nella ZTL (guidato dal navigatore, sigh!), e che ne sei uscito tre minuti dopo, giusto in tempo per varcare un’altra barriera! «La teleca­mera rileva solo l’ingresso e non l’uscita»,sono le parole del gentile in­caricato che mi ha risposto! Rimpian­go i «vecchi» vigili di una volta: alme­no a loro avrei potuto spiegare l’evi­denza dell’accaduto, e soprattutto la mia buona fede: e sono certo che mi avrebbero congedato con un cordia­le «Vada, stia attento la prossima vol­ta ». Ora restano due multe da pagare e la netta sensazione della distanza abissale che esiste tra cittadino e am­ministrazione. Giacomo Fantuzzi

IL GIORNALE 31/10/2010