Kunio Senga, Il Sole 24 Ore 1/11/2010, 1 novembre 2010
DA SINGAPORE ALLA SCOZIA: LA VIA DELLA SETA SI FA IN TRENO
Duemila anni fa la più famosa rotta commerciale, la grande Via della Seta, collegava il delta del Mekong alle rive del Mediterraneo. L’Asia è riemersa come una forza economica globale, ma le carenze delle infrastrutture ne soffocano lo sviluppo: ha disperato bisogno di nuove "vie della seta" - per terra, mare e aria - per liberare il proprio potenziale economico.
In Asia sono le ferrovie il vero anello debole della connettività. La loro estensione è addirittura diminuita tra il 1996 e il 2005, per l’abbandono di molte linee. In una parte della Cambogia, ad esempio, dove la guerra ha distrutto le linee ferroviarie che 50 anni fa trasportavano passeggeri e merci tra Bangkok e Phnom Penh, ancora funzionano trenini artigianali su rotaie di bambù. Ma la situazione sta rapidamente cambiando.
Proprio in Cambogia è diventata operativa la prima gamba di un moderno sistema ferroviario che, sperabilmente entro il 2015, creerà un nuova Via della Seta ferroviaria ininterrotta da Singapore alla Scozia. La linea cambogiana sarà completata nel 2013 e la Cambogia ha già concordato con il Vietnam la costruzione di una linea tra i due paesi.
Le ferrovie stanno tornando d’attualità in tutta l’Asia e ciò è specialmente visibile in Cina, dove sono appena stati approvato nuovi investimenti per circa 290 miliardi di dollari. Il trasporto ferroviario, oltre ad essere più ecologico, è più conveniente di quello su gomma, specialmente in tempi di elevato costo del petrolio, e stimola anche investimenti dall’estero.
La sua convenienza è maggiore nelle aree interne prive di sbocchi marittimi, dove i trasposti possono costare il 50% in più che nelle aree costiere. Mentre i maggiori costi dei terreni e del lavoro spingono la produzione nelle regioni interne, le ferrovie hanno grande potenziale e sono un mezzo per limitare l’isolamento di intere comunità.
Permangono molti ostacoli: la Cina usa lo scartamento standard, ma non i paesi del Sudest asiatico. Inoltre, solo nuovi sistemi e regole affidabili e trasparenti, procedure doganali semplificate, miglioramenti tariffari, sistemi logistici integrati renderanno attraente il settore ferroviario per gli investitori esteri.
Non è impresa facile, ma i paesi lungo una rotta ferroviaria trans-asiatica possono godere dei benefici di una maggiore integrazione e cooperazione. Una migliore connettività può migliorare la competitività dei paesi dell’Asean sui mercati cinesi ed europei, allo stesso tempo aprendo agli altri un mercato interno di 500 milioni di persone con un Pil aggregato di 1.500 miliardi di dollari, tra le dieci maggiori economie mondiali.
Come già per l’antica Via della Seta, i migliori collegamenti possono migliorare la comprensione tra i popoli. Questi paesi vicini che hanno già trovato il modo di andare oltre i conflitti del passato possono superare anche questi ostacoli.