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 2010  ottobre 30 Sabato calendario

CASSANO, LA FAVOLA È GIÀ FINITA HA ROTTO ANCHE CON LA SAMP

Ha chiesto scusa, ma solo a parole. Non ha voluto metterle per iscritto, firmare quel documento che gli aveva consegnato l´offeso e arrabbiato presidente Garrone. Così Cassano, a cui era stato dato un giorno per riflettere, ha deciso di chiudere la sua avventura con la Sampdoria, la squadra alla quale solo poche settimane fa aveva giurato fedeltà eterna. C´è ricaduto. Dopo averne esaltato la metamorfosi, averlo eletto a simbolo della rinascita del calcio italiano, l´anima ribelle da bullo di Bari Vecchia è rispuntata dal passato prossimo. Da ieri Cassano è fuori rosa, «sospeso dagli impegni agonistici» come si legge nel comunicato del club, questa mattina non dovrà presentarsi all´allenamento, nel pomeriggio non partirà per Cesena e soprattutto domani (e chissà per quante altre partite) non scenderà in campo. Questo fino a quando il Collegio Arbitrale della Lega, a cui ieri la società blucerchiata ha passato la palla, con la richiesta di deferimento del giocatore «per il suo comportamento gravemente offensivo e irrispettoso» nei confronti del presidente (il violento screzio era avvenuto martedì al campo d´allenamento), non emetterà il suo verdetto. La decisione, dopo aver ascoltato le parti interessate (il presidente Garrone e lo stesso Cassano), può andare dall´assoluzione per il giocatore sino alla rescissione del contratto, con stop a tempo e sanzioni pecuniarie come tappe intermedie. Quello al fantasista sarà un processo vero e proprio, ma al di là dell´aspetto formale, quel che importa è la frattura insanabile che crea con la sua squadra, quella nella quale diceva essere diventato finalmente un altro.
Garrone per lui era una sorta di padre adottivo e adesso è diventato un nemico, al quale, dopo aver mancato gravemente di rispetto, Cassano non vuole nemmeno chiedere scusa in via ufficiale, come dovrebbe fare, secondo un presidente che considera una società calcistica come una qualunque azienda: un normale dipendente di fronte ad una severa lettera di richiamo. Il documento, firmato dal Consiglio d´Amministrazione della Sampdoria, stila una sorta di codice comportamentale, garanzia sul presente e sul futuro: Cassano non lo vuole accettare. Da qui il probabile divorzio, che potrebbe essere immediato, se ci dovesse essere la rescissione del contratto, oppure a gennaio, alla riapertura del mercato, se Cassano continuasse ad essere un tesserato della Sampdoria, libero di andare altrove dietro al versamento di una clausola rescissoria che ammonta a 18 milioni. I tifosi doriani sono sbigottiti, ieri il giocatore si è allenato regolarmente, per poi lasciare a tutta velocità il campo alle 19. C´è chi maligna che dietro a questa ennesima «cassanata» possa esserci una squadra interessata (la Juventus? l´Inter?), ma il problema più immediato però è la nazionale. Il 17 novembre l´Italia affronterà la Romania, in quella che doveva essere la partita di Totti e Cassano di nuovi insieme. Prandelli può chiamare un giocatore fuori rosa per motivi disciplinari? Il codice etico appena sottoscritto dagli azzurri, Cassano incluso, prevede il contrario.