Stefano Natoli, Il Sole 24 Ore 30/10/2010, 30 ottobre 2010
FORTUNE PREMIA UN ITALIANO
«Nel 2009 abbiamo accusato una flessione, per colpa della crisi, che ha ridotto gli utili a 3,4 miliardi di dollari, dai 4,5 della media degli ultimi tre anni. Dalla crisi siamo però usciti molto bene e i risultati di quest’anno saranno migliori di quelli del 2009, come dimostrano peraltro i conti del secondo trimestre». Nell’intervista concessa al Sole 24 Ore.com Lorenzo Simonelli – che la rivista Fortune ha inserito al 24esimo posto della classifica dei 40 giovani più influenti del mondo – fa professione di ottimismo. Quell’ottimismo che costituisce da sempre la cifra di questo fiorentino 37enne che ha fatto fortuna negli States grazie al suo talento.
Simonelli è a capo dal luglio 2008 della General electric transportation, la divisione trasporti della multinazionale statunitense (la più grande società diversificata al mondo) in cui è entrato nel 1994, a poco più di 20 anni, con la "benedizione" di Paolo Fresco, ex top executive di GE International e chairman di Fiat. Simonelli passa in viaggio il 60% del suo tempo e inizia la sua giornata di lavoro «attorno alle 6 del mattino» per finirla «mai prima delle 19». Il segreto del successo – suo e della GE Transportation – è «credere nell’ambiente e nella necessità di ridurre l’inquinamento», obiettivo per raggiungere il quale «la compagnia ha aumentato negli ultimi due anni del 20% il settore R&S pur ristrutturando il 30% della società». Un’arma vincente dell’azienda è poi l’attenzione alla competitività: «Per raggiungerla investiamo tantissimo in tecnologia, ci preoccupiamo di avere un aspetto globale e di formare un buon team». Un team guidato da un talento che all’Italia farebbe davvero comodo.