Frammenti, 29 ottobre 2010
Tags : Massimo Fini
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FINI
MASSIMO"
2010
Non è un mistero invece che la Ribas, politicamente e professionalmente pazza di Travaglio, avesse chiesto al giornalista Massimo Fini, amico comune, di intercedere per farle incontrare il suo idolo dal vivo anche solo per cinque minuti – l’abbiamo fatto tutti da ragazzini: papà ti prego di’ al tuo amico della Rai se mi trova un posto da Pippo Baudo che ci sono i Duran Duran.
Fonte: Marianna Rizzini, Il Foglio 24/04/2010
Toro. Quando il sabato pomeriggio Massimo Fini mi telefona per commentare l’ennesima sconfitta, sembriamo due ragazzini piantati dalla fidanzata che si crogiolano nel dolore e nel rimpianto. Consapevoli che non c’ è nulla di irrazionale come il tifo.
Fonte: Aldo Grasso, Corriere della Sera 27/02/2010
«A bere Milano - ha scritto Massimo Fini - erano solo i socialisti».
Fonte: Michele Brambilla La Stampa 3/1/2010
2009
A Milano ci presentiamo il 19 maggio, alla Camera del lavoro, con Padellaro, Colombo e Massimo Fini. Alla fine, pizzeria: è lì che arruoliamo Massimo (c’è solo il problemino che, da buon seguace del mullah Omar, non ha computer né cellulare, dunque i suoi pezzi arrivano col piccione viaggiatore, ma qualcosa ci inventeremo).
Fonte: Marco Travaglio, Il Fatto 23/9/2009
Milano. Al Le Banque festa per il 34° compleanno di Sara Ventura, sorella minore di Simona. Ospiti: il fidanzato Andrea Morri, Ana Laura Ribas, Alessandra Moschillo, lo scrittore e giornalista Massimo Fini [altri].
Fonte: Chi, 1 aprile 2009
Massimo Fini in «Il ribelle dall’A alla Z» (Marsilio) scrive: «Si intuiva che le donne gli erano tutt’altro che indifferenti. Non lo si vedeva in alcun modo, ma si sapeva che Tex scopava».
Fonte: Stefano Priarone, La Stampa 5/1/2009
2008
[Cesare De Michelis] Un amico, però. Come Massimo Fini: ”Lo conobbi a vent’anni. E’ un bastian contrario alla Malaparte, imprevedibile e dunque rimasto un outsider: dice sempre l’opposto di quel che prevede il senso comune e spesso ci azzecca. Ti aiuta a capire perché gli altri hanno torto”.
Fonte: Paolo Di Stefano, ”Corriere della Sera” 8/9/2008
CANESSA Fabio - Azzurro. Conte, Celentano, un pomeriggio... . Donzelli, Roma 2008.
Storia de il "treno dei desideri" del 1968 scritta da Paolo Conti e interpretata da Adriano Celentano.
Testi di:
[altri] e Massimo Fini
Raffaele Fiengo, un nome che dice poco ai lettori, visto che in tutta la sua carriera di articoli ne ha vergati ben pochi. Qualche anno fa Massimo Fini scrisse che Fiengo non aveva «mai scritto un rigo» e fatto il sindacalista a tempo pieno a spese del Corriere: ma Fiengo lo querelò e vinse la sua causa perché potè dimostrare di aver scritto, in una trentina d’anni, ben 53 articoli, Ma sì: 53.
Fonte: ItaliaOggi 26 febbraio 2008, Michele Brambilla
2007
E che ne è della generazione che in Italia ha provato a fare la rivoluzione? Per Massimo Fini, giornalista, «da giovani si coltivano delle illusioni. Ma nel 1968 i leader del movimento non volevano la rivoluzione, ma entrare in pompa magna nel sistema che criticavano. A parte l’eccezione positiva di Mario Capanna, tutti gli altri erano in malafede fin dall’inizio. Nel mio ultimo libro, ”Ragazzo. Storia di una vecchiaia”, spiego invece come il vecchio sia attaccato al potere perché questo diventa la sua unica ragione di vita: da giovane ci sono sentimenti e avventura a distrarti. Invece Pertini a 90 anni voleva essere rieletto. E Berlusconi vuole le elezioni subito per vincerle! Anche Castro è un caso simile. E se non lo si mantiene in prima persona, il potere, lo si affida alle mogli, come per Clinton».
Fonte: Francesco Rigatelli, La Stampa 31/12/2007
Se, come dice Massimo Fini, ”volgare non è chi dice parolacce, ma chi non sta al proprio posto”, […].
Fonte: Marco Travaglio, l’Unità 19/7/2007 (Dagospia 19/7/2007)
2006
Ghirelli, che fu il suo capo ufficio stampa [di Pertini], ha riferito un giudizio di Saragat: «Sandro è un eroe. Soprattutto se c’è la televisione». Era poi permaloso: fece cacciare Massimo Fini dalla Rizzoli perché Fini non partecipava al coro degli esaltatori del presidente (la cacciata era stata preceduta da una telefonata di minaccia al direttore della Domenica del Corriere, che dopo un po’ venne allontanato a sua volta).
Fonte: Giorgio Dell’Arti, Vanity Fair, maggio 2006
Massimo Fini, scrittore e no global nel senso più compiuto del termine (è nemico della velocità degli spostamenti e delle informazioni, vorrebbe un mondo meno sviluppato e meno disumanizzato) è quasi beffardo: «La protesta è stata inglobata».
Fonte: Mattia Feltri, La Stampa 8/12/2006, pagina 12.
Lo sdoganamento di Marco Travaglio era un portato prevedibile del cambio di stagione televisiva. Diverte notare che vi ha provveduto lo stesso direttore di Raidue cui nelle pagine di Regime è dedicato un ritratto di servilismo esilarante (Massimo Fini registrò il colloquio in cui questo signore gli spiegava perché era costretto a censurarlo).
Fonte: Vanity Fair 26/10/2006
2004
GOMEZ Peter e TRAVAGLIO Marco - Regime. Prefazione e postfazione di Beppe Grillo. Rizzoli, Milano 2004.
Contiene:
Regime dell’informazione. Storie di censure e bugie nell’Italia di Berlusconi
parla di:
[altri] e Massimo Fini
2003
Compreso il direttore di Rai 2, Marano, che ha censurato il programma di Massimo Fini? «Una cosa che lascia perplesso anche me». Marano è «vostro»? «è stato messo lì dalla Lega. ”Vostro” è un termine impegnativo. Massimo Fini qualche volta non mi piace, ma è uno spirito libero, l’ultima persona che bisognerebbe censurare».
Fonte: Claudio Sabelli Fioretti Sette, 27/11/2003
VIMERCATI Daniele. ”Era un giornalista sostanzialmente fuori dalle logiche dei partiti - racconta Massimo Fini, tra i rari amici - e la prospettiva Rai lo lasciava perplesso. A 40 anni e poco più, si è in quell´età in cui ci si divide tra ambizione e coscienza. E credo che lui abbia fatto prevalere la coscienza”.
Fonte: SCH. 6511 (VIMERCATI Daniele)