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 2010  ottobre 28 Giovedì calendario

ECCO A VOI IL SUGRU UNA COLLA RIPARA-TUTTO INVENTATA PER CASO

Archimede di Siracusa, il grande scienziato greco del terzo secolo avanti Cristo, fece la sua celebre scoperta immergendosi nella vasca da bagno. Jane Dhulchaointigh, minuscola diplomata al Royal College of Art di Londra, ha fatto la propria durante una doccia. Il tappo che impediva all´acqua di defluire era difettoso, finché un giorno, annaspando con i capelli insaponati, lei agguantò dal lavandino un grumo del materiale con cui aveva cosparso la casa, destinato alla sua tesi di laurea in design, e lo appiccicò al tappo. L´acqua smise di defluire. Il tappo era riparato. Jane non escalmò "eureka!", ma il suo fidanzato osservò: "Ehi, mi pare una bella idea".
Il materiale era una miscela di silicone e polistirene con cui la giovane artista (mancata, come ha capito in seguito, scoprendosi un fiuto per il business) sperava di costruire qualche ardita scultura. Con l´aiuto di un esperto di nuove tecnologie e i finanziamenti di un paio di investitori, sei mesi più tardi quella sostanza messa insieme per caso, come tante invenzioni, è diventata una piccola rivoluzione: si chiama Sugru (non vuol dire niente, ma in inglese richiama il suono di "glue", colla, e "you", tu, ovvero colla fai-da-te), è colorato, piacevole al tatto, morbido all´inizio ma rigido dopo poche ore, resistente all´acqua e al calore, e va bene per riparare o migliorare qualsiasi cosa.
Lanciato questa estate, con una produzione iniziale di mille pezzi, è andato esaurito in tre ore. Da due stanzette nell´East End dove aveva cominciato, ora Jane ha trasferito la sua neonata impresa in un ufficio con sei dipendenti. Ha ordinazioni (per adesso lo vende solo online, sul sito sugru. com) da 63 nazioni, presto aprirà una sede negli Stati Uniti. Il quotidiano Independent di Londra, che le ha dedicato ieri una pagina, predice che il Sugru conquisterà il mondo come i Post-it, i fogliettini gialli adesivi per prendere appunti. "E´ l´invenzione giusta per un´era di recessione e risparmio, perché incita ad aggiustare un prodotto anziché buttarlo via al primo problema e comprarne uno nuovo", osserva lei. "Ma solo il 25 per cento dei nostri clienti lo adoperano a tale scopo. La maggioranza non lo usa per riparare, bensì per migliorare un oggetto, personalizzarlo. Va contro l´idea di produzione di massa. Rilancia il diritto dell´individuo". Parole da marketing, forse. Ma dalla stanghetta degli occhiali al portachiavi, dallo skateboard alla canna da pesca, dalla tazza da tè al computer, passando per arredamento, scarpe, articoli da cucina, attrezzi da lavoro, il Sugru aggiusta e abbellisce economicamente, rapidamente e con soddisfazione personale qualsiasi cosa. Oltre ad avere risolto i problemi economici a lungo termine della sua inventrice. Meditate, gente, la prossima volta che fate la doccia.