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 2010  ottobre 28 Giovedì calendario

IN VENDITA LE FOTO DEL GARAGE IN CUI E’ STATA UCCISA SARAH —

«Vi voglio venire incontro (...) Dì al direttore di fare uno sforzo...». La voce dell’ingegnere è nitida. Sta chiedendo soldi per tre fotografie del garage di casa Misseri, quello in cui Sarah Scazzi è morta strangolata . L’operatore del Tg2 registra tutto. E il giornalista Valerio Cataldi finge di abboccare alla trattativa: «Devo dire al direttore di fare uno sforzo per arrivare a...». «A quello che dobbiamo arrivare..». «E quant’è? Se quella cifra è troppa qual è un’altra?». «Ottomila, di meno però...». L’ingegnere fa lo sconto, da dieci a ottomila euro, e punta a un contratto di collaborazione con la Rai, un «incarico», come lo chiama lui. «Che poi per me l’incarico non è le diecimila o le ventimila, è il futuro — spiega —. Capitemi, questa cosa... Domani se non succede nessuna ripercussione, qualcosa ve la passo, senza niente (...) Vi posso dare informazioni su Valentina, sugli avvocati... Vedi a mo come va la situazione...». Non va benissimo, la situazione. Perché i giornalisti del Tg2 hanno consegnato la cassetta alla procura e perché l’ingegnere, consulente di Vito Russo (cioè l’avvocato di Sabrina Misseri) si è visto piombare a casa in piena notte i carabinieri del comando provinciale di Taranto per una perquisizione. I reati ipotizzati sono ricettazione di atti giudiziari e interferenza illecita nella vita privata.
Dice il procuratore Franco Sebastio: «Fino alle tre di notte abbiamo cercato di fare chiarezza su questo assurdo mercato delle foto». Immagini che martedì sera, proprio mentre i giornalisti del Tg2 erano in procura, Matrix (Canale 5) ha mandato in onda in esclusiva. «Sia chiaro, noi non abbiamo mai sborsato un euro per quelle foto» fa sapere il conduttore, Alessio Vinci. «E quando sono andate in onda non potevamo sapere che fossero proprio quelle del servizio del Tg2».
L’avvocato Russo che ha voluto come consulente il mercante delle fotografie non era di buon umore ieri e lo sarà ancora meno oggi, perché nel pomeriggio è stato convocato, assieme a sua moglie Emilia Velletri (che difende con lui Sabrina) e all’avvocato Daniele Galoppa (legale di Michele Misseri) dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di Taranto. Motivo: chiarimenti sul comportamento professionale tenuto da tutti e tre nel corso di programmi televisivi o con dichiarazioni rilasciate ai giornalisti della carta stampata. Marginale la posizione di Emilia Velletri mentre sarebbero più gravi le contestazioni per Russo e Galoppa che rischiano provvedimenti disciplinari. Tutto questo mentre il Garante ha aperto un’istruttoria per violazione della privacy dopo la diffusione degli audio sugli interrogatori del caso Scazzi. E non è tutto. C’è il «mercato» del difensore di Michele Misseri (l’uomo che ha chiamato in causa sua figlia Sabrina per l’omicidio di Sarah). L’avvocato Galoppa ha detto più volte, anche davanti alle telecamere, di voler «monetizzare» il suo tempo e in più occasioni ha precisato di essere «contrattualizzato Mediaset» e quindi di riservare «a loro le eventuali esclusive». Anche lui, come il consulente registrato dal Tg2, chiede soldi.
Giusi Fasano