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 2010  ottobre 26 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “FERRERO

ERNESTO”

«Chi vince lo Strega male, mal gliene incoglie, il suo libro non vende mai bene». Stavolta i nomi li fa: «Giuseppe Pontiggia, che nell´´89 batté per un voto Roberto Calasso con un libro che non è il suo migliore. Fu per questo che l´Adelphi non ha più partecipato allo Strega, e mi dispiace molto. Il secondo caso è quello di Ernesto Ferrero, che vinse nel 2000 contro Fosco Maraini». (Anna Maria Rimoaldi) (Francesco Erbani, La Repubblica, 09/05/2006)

Anno 2000. Il vincitore annunciato, con quattro mesi d’anticipo, è Fosco Maraini (Case, amori, universi, Mondadori). Qualcuno chiede come mai in questo premio non sia prevista la presenza di un notaio. Scatta l’«operazione trasparenza on line per dimostrare che il premio non è una pastetta» lanciata da Anna Maria Rimoaldi. Si apprende che nel comitato scientifico della Fondazione Bellonci c’è Ernesto Ferrero, anch’egli in gara con N. (Einaudi, gruppo Mondadori, lo stesso di Maraini). Proteste dei piccoli editori. Vince Ernesto Ferrero. (Alessandro Gnocchi, Libero 14/3/2009)

Epitaffio, Ernesto Ferrero sceglie: ”Generalmente lodato per bontà e mitezza, rinunciò ancor giovane alla pratica del Male perché troppo faticosa”. (Mariarosa Mancuso, il Foglio 24/12/2009)

Ernesto Ferrero (premio Strega per N. nel 2000) sposa i consigli della Atwood. «Di solito le difficoltà stanno nella partenza: trovare la concentrazione, il tono, il ritmo giusto. In corso d’opera,il blocco è una specie di segnale che qualcosa nel meccanismo non gira. E può riuscire utile, un invito a ripensare tutto. I consigli della Atwood sono pratici e condivisibili. Una passeggiata resta il modo più efficace di favorire la riflessione. E il cioccolato fondente il miglior fornitore di energia pulita». (Stefano Salis, Il Sole-24 Ore 7/2/2010;)