Andrea Malaguti, La Stampa 26/10/2010, pagina 1, 26 ottobre 2010
Ucciso l’imperatore dei cervi, finirà impagliato Non hanno avuto neanche bisogno di infrangere la legge per ammazzarlo
Ucciso l’imperatore dei cervi, finirà impagliato Non hanno avuto neanche bisogno di infrangere la legge per ammazzarlo. Hanno dovuto solo aspettare. Si sono appostati fuori dal parco nazionale di Exmoor finché l’Imperatore, un cervo rosso che sembrava una divinità, il più grande animale selvaggio di tutta la Gran Bretagna, ha attraversato la strada. Fuori dalla riserva il suo corpo da 300 libbre, i suoi due metri e ottanta di altezza e le sue corna che sembravano rami di quercia, non erano più dello Stato, ma del padrone della terra su cui si trovavano. Hanno pagato lui. Poi gli hanno sparato. Un colpo solo, per non rovinargli il pelo, in cambio di 5000 mila sterline. «Vediamo se è immortale». E’ stramazzato al suolo facendo tremare la foresta. L’hanno caricato in auto e sono scappati via. Adesso le sue corna sono in bella mostra in qualche casa aristocratica. O forse in un albergo. Gli animalisti sono scesi nelle strade e sulla tv pubblica è esploso il dibattito. Peter Donnelly, il suo guardacaccia, si è nascosto in un angolo a piangere.