Donato de’ Bardi, ItaliaOggi 26/10/2010, 26 ottobre 2010
CHI EVADE IL FISCO? LE BADANTI
A Roma le badanti fanno più paura delle società off-shore. Chi entra a via dell’Olmata, al Nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di finanza, per denunciare la sparizione di cospicui patrimoni di ingenui vecchietti che si sono innamorati dei loro angeli custodi, si trova a far parte di una numerosa compagnia. Ex mogli, figli e nipoti di imprenditori e professionisti in pensione cercano di bloccare la fuga di capitali verso le nazioni dell’est europeo, in particolare, e di impedire l’intestazione di beni immobiliari alle badanti. Per non parlare delle denunce relative alla sparizione di gioielli di grande valore, oltre che di mobili d’antiquariato collezionati da generazioni. Nell’obiettivo di chi si riteneva fino a poco tempo fa legittimo erede, poi, ecco i matrimoni celebrati con rito civile in Campidoglio, magari alle prime ore del mattino, con testimoni sconosciuti ai familiari dello sposo. Intanto, le pratiche contro le badanti si accumulano: nell’occhio del ciclone, conti correnti bancari che cambiano improvvisamente il nome del beneficiario, bonifici di importi a sei zeri destinati alla nazione della novella sposa, per non parlare dell’occupazione di appartamenti e ville da parte dei parenti della giovane moglie convolata a nozze con l’anziano marito. Con conseguente impennata delle richieste di interdizione per i vecchietti mossi dall’amore alla soglia dei novanta anni, cercando di provare con ogni mezzo l’infermità di mente dell’ex sposo, genitore e nonno. Chi si occupa di questo argomento, nelle Fiamme Gialle, non esita a dire che si tratta di un vero e proprio fenomeno sociale, che sta interessando migliaia di famiglie. A cominciare da quelle benestanti, le più soggette a questo genere di attenzioni da parte delle colf promosse dai mass media al ruolo di badanti, donne in carriera che oltre all’ottuagenario spesso mirano anche all’ambiente che circonda il nonnetto. Per poi ricominciare la stessa operazione in un’altra famiglia, ma solo dopo aver fatto tirare le cuoia all’anziano di turno