Varie, 25 ottobre 2010
LEE MYUNG-BAK
LEE MYUNG-BAK Osaka (Giappone) 19 dicembre 1941. Politico. Conservatore. Presidente della Sudcorea (dal 2007) • «[...] Da buon manager [...] ex amministratore delegato della Hyundai – ha messo l’economia al centro del suo programma politico. Pratico come ogni imprenditore che si rispetti (e che si butta in politica) ha vinto facendo due conti. Ha messo in secondo piano la Corea del nord [...] e ha puntato sulla crescita del paese, preoccupazione di tutti i sudcoreani, dal semplice cittadino alle grandi multinazionali, compresa la sua Hyundai [...] soprannome di “Bulldozer”. Quando dal 2002 al 2006 è stato sindaco di Seul rivoluziona il volto della città. Lui, nato nella giapponese Osaka ma rientrato in patria da bambino, sa cosa significa vivere in un posto senza servizi. Cresce povero, guadagnandosi da mangiare al seguito del carretto della madre che vende gelati. Per pagarsi gli studi fa mille lavori, persino lo spazzino, ma arriva ugualmente alla laurea in economia. Quando viene eletto primo cittadino della capitale mette in atto il suo piano. Negli anni Settanta la Hyunday – di cui era diventato uno dei leader – decide di versare cemento sul torrente Cheonggye per costruirci sopra una superstrada. Il corso d’acqua viene trasformato in una fogna. Una volta alla guida di Seul demolisce la sopraelevata, ripulisce le acque e realizza 21 ponti apribili. Costo dell’operazione: 400 milioni di euro per quella che è la più bella strada della città. Ma da buon imprenditore la rende navigabile, così la merce arriva fin nel cuore del centro storico. [...]» (“Il Foglio” 20/12/2007).