Marco Lombardo, il Giornale 23/10/2010, pagina 17, 23 ottobre 2010
Arriva tutto l’olocalcio minuto per minuto - Se avete intenzione di comprare un televisore nuovo per Natale,di quelli con l’accadì incorporato e con il treddì che vi farà impazzire, ecco: lasciate stare
Arriva tutto l’olocalcio minuto per minuto - Se avete intenzione di comprare un televisore nuovo per Natale,di quelli con l’accadì incorporato e con il treddì che vi farà impazzire, ecco: lasciate stare. O meglio, sappiate che siete già superati. Ma se invece volete assistere ai mondiali di calcio del 2022, sappiate che in questo caso avrete la possibilità di essere tecnologicamente aggiornatissimi. E senza muovervi dalla vostra città. Miracoli dal futuro, soprattutto se la sfida lanciata dal Giappone per l’organizzazione della World Cup in programma tra dodici anni, supererà lo scoglio dei petrodollari del Qatar, il Paese a questo momento che gode di maggior fascino nella Federazione internazionale della pedata. I giapponesi però- si sa - su certe cose non badano a spese, ed ecco allora che ieri a Milano Yuuchiro Nakajima, il gentilissimo direttore esecutivo della candidatura nipponica, ha spiegato senza alzare la voce il perché della sfida: «Vogliamo portare le partite del nostro mondiale in tutto il mondo ». E non stava scherzando. L’immagine che vedete nella foto di questa pagina è solo un esempio - peggiorato - di cosa potrebbe succedere nel 2022. Ovvero si gioca a Osaka, ma voi la partita ve la vedete a San Siro, all’Olimpico o al San Paolo. Allo stadio dunque, sulle gradinate con patatine e Coca Cola, come se fosse proprio lì. Miracolo, dicevamo? Sì, certo, il solito miracolo giapponese, che sulla tecnologia viaggia anni avanti e ora sappiamo quanti. Dodici appunto. Perché la novità, dirompente, è questa: l’olopartita esiste già. «Il nostro progetto è di far riprendere gli incontri con duecento camere ad altissima definizione. A quel punto le immagini vengono elaborate da un computer e inviate ad uno schermo piatto che crea gli ologrammi dei giocatori e ritrasmette il tutto in tempo reale, che sia a casa, in un pub o apppunto in uno stadio vero». Gli occhialini? Roba antiquata. I televisori? Sdraiati su una superficie. «Fantascienza?- dice il gentilissimo Dottor Nakajima - . Per la verità noi quegli schermi ce li abbiamo, siamo arrivati ai 30 pollici. Il nostro problema è farli grandi come un campo di calcio. Ma i dodici anni che abbiamo davanti ci bastano...». E il quasi ologramma di Alberto Zaccheroni, neo ct del Giappone e presente alla conferenza solo in video, fa capire che il Dottor Nakajima è tutto tranne che un burlone. Insomma Darth Vader, il cattivo di Guerre Stellari che appariva qua è là in un fascio di luce, è ormai tra noi; Isaac Asimov, lo scienziatoscrittore che dell’ologramma ne aveva fatto una certezza, ha trovato i suoi eredi.E l’Enterprise diStar Trek il suo nuovo salotto. L’olopartita ovviamente è solo il primo passo per la rivincita dei pigri, quelli che non si sposterebbero mai dal divano. Per carità: il Giappone meglio vederlo con i propri occhi, ma se proprio non si ha né soldi né tempo, basta accendere l’« olotv» e sembrerà di essere a Tokio. Così come in futuro potremmo avere degli olonegozi, o magari anche un oloufficio che farà sembrare il telelavoro un parente della telescrivente. Con un olocapoufficio che magari si potrà mandare all’olodiavolo. Insomma: la tecnologia corre e il Giappone accelera. Per il 2022 il programma prevede 208 «fun fest» in tutto il mondo dove riunire i tifosi davanti alle partite virtuali e anche applicazioni per gli smartphone con le quali giocatori e personaggi dei mondiali, una volta inquadrati dalla telecamera, vengono decodificati in una scheda con tutta la loro vita sportiva e non. E naturalmente per l’olopartita si potrà scegliere posto dello stadio virtuale e anche angolo da cui vederla. Dice il Dottor Nakajima: «Vogliamo soddisfare l’entusiasmo di tutti i tifosi del mondo portando a casa loro uno spettacolo unico ». Il che tradotto vuole anche dire, come specificano gli organizzatori giapponesi, che lievitaranno a dismisura i ricavi dei diritti tv. E qui sta alla fine il punto: arriverà l’olocalcio, ma nulla cambia per quanto riguarda la pecunia. Perché quella - come sempre - non olet.