Angelo Aquaro, la Repubblica 23/10/2010, 23 ottobre 2010
LE CARTE DI CREDITO DIVENTANO HI-TECH PER SOPRAVVIVERE - NEW YORK
La storia d´amore e odio tra l´America e il denaro di plastica sta per tagliare un nuovo traguardo. La carta di credito si fa intelligente. Alla cassa, vi chiederà se volete pagare in denaro, con i premi fedeltà oppure credit o debit (scegliendo se il prelievo sul conto debba essere mensile o immediato). Non solo. Le frodi diventano più difficili: il numero della carta resterà "oscurato" fino a che non digiterete un pin.
A più di mezzo secolo dall´introduzione della banda magnetica, si cambia. D´accordo, il microchip che sostituisce la vecchia banda per la verità viene già usato in Europa. Ma la nuova carta che in via sperimentale Citibank lancerà il mese prossimo (dal 2011 in tutti gli States) è davvero 2G, Second Generation. Più spessa e meno flessibile, innanzitutto: per contenere il chip, una batteria che dura fino a 4 anni e perfino un paio di bottoni. Dice il New York Times che ci sono voluti un anno e centinaia di migliaia di dollari per il progetto con cui Citigroup tenta di rilanciare un mercato a cui la riforma finanziaria di Barack Obama ha tolto - vedi l´ultima trimestrale di Bank of America - quegli ampi margini ottenuti però sulla pelle dei clienti. Sono un miliardo e 800 milioni le carte in circolo: e gli abitanti degli States sono solo 300 milioni. La spesa media è di 6.300 dollari all´anno ma i premi fedeltà restituiscono giusto un centesimo: 63 dollari, meno del costo del servizio. Per invogliare i clienti, alcune banche, da Chase a Capital, hanno introdotto il cash reward: il premio, cioè, è denaro contante, fino al 5% della spesa. Resta da vedere, ora, se la carta 2G basterà: sempre più, per esempio, si diffondono i pagamenti con gli inseparabili cellulari. Una storia d´amore scaccia l´altra.