Frammenti, 23 ottobre 2010
Tags : Rossella Falk
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FALK, ROSSELLA"
Ricerca fatta con "Rossella Falk" e "Falk Rossella"
ORSINI Umberto […] fu per amore che […] finì nelle cronache rosa. Si era innamorato di Rossella Falk, che aveva fondato la Compagnia dei Giovani, e di cui era innamorato anche Renato Salvatori, quello di Poveri ma belli. Da gentiluomo, Umberto invitò Renato a incontrarsi tutti e tre insieme per decidere: invece l’irruente tradito preferì riempire di botte la bella signora. ”Con Rossella siamo rimasti molto amici, come con tutte le donne della mia vita. Una volta mi sono trovato a cena con cinque signore e ho realizzato che con tutte avevo avuto una storia dimenticata. Solo con Ellen Kessler, con cui ho vissuto a lungo, non ci siamo più parlati per 15 anni”.
Natalia Aspesi, ”la Repubblica” 16/11/2004 – Scheda Parrini su ORSINI Umberto
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Quando Romolo Valli, Rossella Falk, Giorgio De Lullo e Anna Maria Gurnieri fondarono i Giovani lui [ENRICO LUCHERINI] era con loro. […]
Lina Sotis, ”Capital” luglio 2002 – Scheda Parrini su LUCHERINI Enrico
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[ENRICO LUCHERINI:] «[…] Un giorno incontrai un gruppo di ragazzi dell’Accademia d’arte drammatica, erano in tuta da ginnastica, li seguii... mi parlavano dei loro miti: Andreina Pagnani, Giorgio De Lullo, Rossella Falk, di quella che era un tempo la Compagnia dei Giovani, un gruppo teatrale leggendario».
Barbara Palombelli sul Corriere della Sera del 09/04/01 a pagina 18.
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[VINCENZO MONACI:] «Senza stravolgere l’identità dell’Eliseo che deve la sua fortuna alla gioielleria di casa: Giorgio Albertazzi, Valeria Moriconi, Rossella Falk […]».
Brunella Schisa sul VenerdÏ di Repubblica del 16/2/2001 a pagina 113.
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MONTI Ivana […] antagonista di Rossella Falk in Applause, la commedia musicale tratta da Eva contro Eva.
Dizionario dello Spettacolo del ’900, a cura di Felice Cappa e Piero Gelli, Baldini&Castoldi 1998 - Scheda Parrini su MONTI Ivana
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[ENRICO LUCHERINI:] «Quando facevo ancora l’attore con Peppino Patroni Griffi e Rossella Falk, nel ’57, andammo in tournee in Sudamerica e facevamo da Lima a Caracas, da Rio a Montevideo con piccoli aerei. Anna Maria Guarnieri ci raggiungeva in pullman e attraversò le Ande con un trenino. Poi un giorno, nell’atterraggio a Caracas Rossella mi dice: "c’è qualcosa che non va". L’aereo andò verso il mare e risalì con un gran rumore. Non l’ho mai dimenticato. Per anni l’ho preso ugualmente. Ora, se posso, evito».
Corriere della Sera 6 maggio 2008, Virginia Piccolillo
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[FRANCA VALERI] la sua carriera […] cominciò con una bocciatura all´Accademia Silvio d´Amico, compagni d´esame Nino Manfredi e Rossella Falk.
Carlotta Mismetti Capua la Repubblica 8/3/2009
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[…] Paola Borboni e Manuela Kusterman litigano sul nudo. ”Noi ci spogliamo per arte”, sostiene l’avanguardista e accusa le colleghe del teatro classico di concorrenza sleale: ora si svestono in scena anche loro e per giunta a cinquant’anni come Rossella Falk.
Mariarosa Mancuso, Il foglio 11/11/2009
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[MARIO SCACCIA:] «A scoprirmi fu il grande attore Besozzi che mi volle subito in compagnia. In accademia avevo come compagni di corso Tino Buazzelli, Paolo Panelli, Rossella Falk, Nino Manfredi […]».
Angela Calvini, l’Avvenire 23/12/2009
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[MINO BELLEI:] Nel 1989 firma la regia di Vortice di N. Coward per il Teatro Eliseo con Rossella Falk.
Dizionario dello Spettacolo del ”900, a cura di Felice Cappa e Piero Gelli, Baldini & Castoldi 1998 – Scheda Parrini su BELLEI Mino
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Due sere dopo il nostro incontro ci fu, al Ninfeo di Villa Giulia, l’assegnazione del Premio Strega. […] la curiosità di vedere Natalia Ginzburg tra loro e il desiderio di farle gli auguri fu più forte del timore di una serata spiacevole, e andai. Era quasi mezzanotte, un’attrice in ricami di strass, Rossella Falk, segnava su una lavagna i voti delle ultime schede.
Intervista a Natalia Ginzburg tratta da Gli Anticpatici di Oriana Fallaci. Rizzoli, Milano 1963 da pagina 337 a 358
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[…] il capolavoro di Valli fu la creazione, nel ‘54, della Compagnia dei Giovani. […] Nel ‘54, oltre a De Lullo c’era Rossella Falk, la pupa del gruppo, la spilungona che somigliava un poco alla Garbo e come la dea di Hollywood era complicata, misteriosa, forse snob ma, secondo Valli, «d’una sincerità quasi infantile».