Pierre De Nolac, ItaliaOggi 23/10/2010, 23 ottobre 2010
LE RAGAZZE DEL CALIPPO PER PROMUOVERE LA TRECCANI
Romina e Debora, le ragazze romane del «calippo e ’na bira», diventate famose l’estate scorsa grazie a un’intervista televisiva nella quale elencavano le loro preferenze gastronomiche (e non solo), hanno fatto scuola. Anzi, l’università: la Treccani (l’istituto è presieduto dall’ex premier Giuliano Amato) ha scelto di utilizzare due giovani come loro per promuovere il nuovo vocabolario e diffondere la cultura.
Con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai prodotti editoriali enciclopedici, sono stati realizzati tre video che presentano due ragazze come Romina e Debora alle prese con la lingua italiana, ma che non riescono a nascondere il loro slang romanocentrico. Ecco così «una cartolina d’ammmore», «un cruciverba impossibbbile» e «un menù teribbbile»: tre simboli della violenza perpetrata ai danni dell’italiano, e dove appare sempre un elegante promotore del vocabolario Treccani vestito di tutto punto, con bombetta e ombrello, anche quando il clima è torrido, pronto ad aiutare le due giovani nel loro gravoso impegno. Nel primo video, il nobile tentativo di inventare una frase amorosa su una cartolina, ma il nuovo prodotto enciclopedico, che rimane intonso, viene usato come base per scrivere il testo. Nel secondo, con le ragazze in riva al mare di Ostia, con un dialogo assurdo, il vocabolario funge da poggiatesta. E nel terzo, ambientato in un ristorante, e dove nel menù non manca il riferimento alla «bira», il volume di oltre duemila pagine viene collocato sotto a una gamba malferma del tavolo, stabilizzandolo. Inevitabile, alla fine dei video, la frase «Vocabolario Treccani, sfogliarlo è meglio!» E pensare che i cinquecentomila lemmi e accezioni della pubblicazione sono leggibili anche grazie a un cd-rom che presenta il testo integrale del vocabolario, senza dimenticare le tavole dei verbi, l’audio della pronuncia di tutte le parole, il dizionario inverso, e pure i giochi. Per i più giovani, c’è pure la trascrizione fonetica, indispensabile a ragazze come Romina e Debora.