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 2010  ottobre 22 Venerdì calendario

PAOLO E L’IMPRENDITORIA CONTROCORRENTE «L’ACCESSO AL WEB? DAL VECCHIO TELEFONO FISSO»

Jonathan Franzen ha dichiarato di aver scritto il suo ultimo successo planetario (Freedom) otturando con della colla (sic!) l’accesso dal proprio appartamento al web. Ma Franzen è un artista, non certo un businessman. E nell’era di Internet, del digitale e del social network chi potrebbe pensare di fare affari staccandosi dalla rete? Paolo Orlandi, giovane imprenditore milanese, crede che si possa. «Il nostro obiettivo è fornire un servizio efficiente, preciso e affidabile per tutti coloro che non hanno la possibilità di connettersi direttamente ad Internet». Paolo, laurea in economia aziendale all’Università Bocconi di Milano, ha pensato a un numero verde internazionale (NeverAlone) per dare attraverso il vecchio e snobbato telefono fisso - ma anche sui cellulari - tutte quelle informazioni che ormai sono quasi monopolio del web: dalle previsioni del tempo, ai film in programmazione, dai risultati della Champions ai numeri del SuperEnalotto. In effetti, l’intuizione di Paolo è che il telefono è la «naturale estensione del web» e che non è vero che siamo tutti connessi. «Dopo la laurea ho seguito un percorso in aziende industriali e ho lavorato all’estero, in Cina, India e Germania. Però in effetti col passare degli anni coltivavo sempre di più un interesse per il mondo digitale, subendo sempre di più il fascino di questo mondo, soprattutto Google. Io mi sono laureato nel ’97, agli albori della new economy». Così Paolo nel 2007 abbandona il percorso iniziale e fonda la sua società nel 2008 (la prima telefonata è del 2009). «Aver vissuto all’estero mi ha aperto mentalmente sugli sviluppi e sulla necessità di avere Internet in qualsiasi situazione. Non avendo la tecnologia a portata di mano quando ero all’estero ho sofferto molto». Così l’idea: davanti ai ragazzi del call center di NeverAlone c’è semplicemente un computer connesso alla rete. Non c’è trucco: tutto è gratuito anche al telefono. Come sul Web tra un’info e l’altra c’è la pubblicità. L’uovo di Colombo.
Massimo Sideri