Maurizio Stefanini, Libero 20/10/2010, 20 ottobre 2010
VUVUZELAS BIS
MIGLIAIA DI TROMBETTE INVENDUTE. PARTE IL CONCORSO PER RECICLARLE -
Cercasi idea per riciclare le vuvuzelas. Icona e incubo degli ultimi Mondiali in Sudafrica, le micidiali trombette furono imposte da Sepp Blatter su richiesta della South African Football Association (Safa) e contro l’opinione di tutte le altre federazioni della Fifa. «Le vuvuzelas sono essenziali per un’autentica esperienza calcistica sudafricana», implorò la Safa. «Non dobbiamo cercare di europeizzare una Coppa del Mondo Africana», convenne Blatter. «Non voglio vedere vietate le tradizioni musicali dei tifosi nel loro stesso Paese. Vi piacerebbe che venissero vietate le tradizioni dei tifosi nei vostri Paesi?». Sul business si buttarono i soliti cinesi, e andò a finire che per tutto il periodo della competizione ne vennero prodotte almeno 20.000 al giorno.
Ma già la Uefa ha deciso di vietare severamente l’infernale aggeggio, «durante le gare di Europa League, Champions League e durante le gare di qualificazione agli Europei del 2012». Insomma, è stato bloccato sul nascere il fiorente mercato europeo che aveva iniziato a intravedersi. D’al tra parte, con la figuraccia che ha fatto la loro Nazionale gli stessi tifosi sudafricani si sono abbacchiati, e non è che di voglia di fare fracasso gliene sia rimasta tanta. Conclusione: ci sono decine di migliaia di vuvuzelas invendute, e altre decine di migliaia ormai dismesse. Anche se lo meriterebbero abbondantemente, ci si può limitare a consegnarle alla pattumiera della storia, secondo la famosa formula del film Anni di Piombo, e alla pattumiera tout court?
Nonsa rebbe né ecologico è economico, ha deciso Jono Swanepoel: un facoltoso commerciante sudafricano, che ha deciso dunque di lanciare il concorso WoZela!. Ovvero: «fanne un uso differente dal rumore». C’è un premio di 10.000 rand, al cambio 1.044,93 euro, per chi avrà l’idea migliore su come riciclare le vuvuzelas in disuso, in modo da dare anche lavoro agli artigiani incaricati delle modifiche. Può sembrare poco, ma il Sudafrica è un Paese dove per almeno il 40% della popolazione 10.000 rande quivalgono a due anni di reddito. Dunque, la folla di partecipanti è statatale che il termine di scadenza è stato addirittura spostato: dal 15 ottobre al 25. Fuori concorso vanno considerate le vignette con cui il popolare vignettista Zapiro ha commentato l’iniziativa proponendo una serie di riutilizzi alquanto originali. Del tipo: piattino per permettere all’ex allenatore francese Domenech di chiedere l’elemosina (che si potrebbe riciclare per Lippi); berretti d’asino per i giocatori dell astessa Nazionale transalpina (stessa possibilità di riuso per gli Azzurri); spinello colossale per Paris Hilton; orecchie per l’orco Shrek dei cartoni animati; protesi per i reggiseno che usa Lady Gaga nei suoi video; apparatiacustici per i malcapitati “tifosi che sono stati là”, e sono rimasti dunque assordati… Tra le idee che invece sembrano più accreditate per la vittoria ci sono quelle per farne candelieri, porta lampade, distributori di mangimi per uccelli o gambe di tavolini. Ma la fantasia, ovviamente, puòs catenarsi. Alcuni disegni, ad esempio, proponevano di farne filtri per acqua. Altri, di riempirle di terra come vasi per fiori. Altri ancora, di adornarle come piccoli alberi di Natale. E non manca chi ha concluso che i bordi seghettati potrebbero farne delle eccellenti grattugie per formaggio, anche sef orse sarebbero un po’ ingombranti. Su una cosa comunque sembra esservi un accordo pressoché generale: sincerarsi che non possano suonare più!