Frammenti, 21 ottobre 2010
Tags : Giorgio Faletti
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FALETTI, GIORGIO"
Ricerca fatta con "Faletti"
Fabio De Luigi. Nel 1992 ha debuttato in Acqua calda con Faletti-Frassica.
Anna Maria Salviati, Teresa, Messaggero, N.384 26/02/2002
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[MICHELE SERRA:] Scrivere per far ridere è un’impresa molto faticosa. Bisogna scavare tra le pieghe del linguaggio, frantumarlo, individuarne le contraddizioni. È difficile, così difficile che, a furia di sperimentare, c’è il rischio che uno diventi davvero bravo e decida di investire ciò che ha imparato in un altro tipo di scrittura. Pensi a Giorgio Faletti, che è partito dal cabaret ed è approdato al thriller. Oppure a Benni, appunto [...].
Alessandro Zaccuri, ”Avvenire” 27/4/2004 – Scheda Parrini su SERRA Michele
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[…] La Tappezzeria nel 1978 testo di Beppe Viola e Jannacci, con Gianni Porcaro, Abatantuono, Giorgio Faletti, […].
Anna Bandettini, ”la Repubblica” 14/6/2002 – Scheda Parrini su JANNACCI Enzo
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[NINO FRASSICA] Nel 1992 ha fatto coppia con Giorgio Faletti nel varietà domenicale di Raidue Acqua calda.
Enciclopedia della Televisione Garzanti, a cura di Aldo Grasso, Garzanti 1996 – Scheda Parrini su FRASSICA Nino
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Cesare Ragazzi. Ma anche coi suoi capelli non c’è il problema che si scoloriscono di più di quelli veri, e quindi bisogna ricorrere a tinture assurde per unificare il tutto? Tipo Faletti. «No, assolutamente! Faletti c’ha una chirurgia davanti e un posticcio dietro, soluzione chiaramente non positiva […]».
Pier Maria Romani, "Soldi & Felicità", Comix
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Giorgio Faletti, grande amico di Angelo Branduardi perché «curioso e invidioso di qualcosa che lui ha e che per me è un ricordo: i capelli».
Isabella Mazzitelli, "Io Donna" pagina 114.
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Paolo Conte ha detto di essere l’unico milanista di Asti. Lo juventino di Asti, invece, è Giorgio Faletti.
Gianni Mura, "la Repubblica" 28/5/2003 (per Paolo Conte); Nicola Bindi, "La Gazzetta dello Sport" 28/5/2003
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[…] Infine, senza nessuna ragione particolare, i cronisti sono andati da Giorgio Faletti a chiedergli conto delle voci che lo vogliono, lui oggi così barcaiolo, un campioncino di sci in gioventù. Risposta: "Sì, ero basso e questo mi favoriva. Mi presentai alla nazionale di Francia sul Plateau Rosa". Risultato? "Rimediai un cappellino da Jean-Claude Killy".
P.R., "la Repubblica" 10/7/2003. Marco Ansaldo, "La Stampa" 13/7/2003. Panorama 17/7/2003;
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DALAI Alessandro • «Cominciamo con qualche numero. Per esempio, quelli di Giorgio Faletti: tre milioni e mezzo per Io uccido […]». […] Sempre la stessa persona è rimasto invece Faletti:”Le sue tante vite, di attore, cantante e scrittore, gli hanno regalato un’abitudine al rapporto con il lettore e con il successo. E’ un istrione che ama il suo pubblico e ama essere riamato. Dunque, senza fatica, è diventato quello che il pubblico vuole che sia”. Con tanta strada alle spalle, prima di arrivare al bestseller: ”Quando faceva Vito Catozzo, era uno dei tanti comici che abbiamo pubblicato, aveva venduto bene, circa 50 mila copie. A un certo punto mi mandò dei racconti. Gli dissi che non era il miglior modo di esordire e gli consigliai di scrivere un romanzo”. Faletti accoglie il suggerimento, si mette al lavoro e nel 2001 il romanzo è pronto: ”Gelli fece un editing molto leggero. Oreste lo approvò, gli fece coraggio e lo sostenne. Era una scommessa, perché allora persino i thriller americani in Italia avevano scarso successo”. Ed ecco un nuovo incrocio astrale: ”Quando il libro uscì, Faletti ebbe un ictus, dopo quindici giorni, mentre lui era in rianimazione, Sette gli dedicò la copertina con l’articolo straordinario di D’Orrico: Antonio non era uscito bene dalla casa editrice e dunque per me era l’ultimo critico che potesse interessarsene. Fu una sorpresa e il resto avvenne come un torrente in piena”».
Paolo Di Stefano, ”Corriere della Sera” 22/9/2008 – Scheda Parrini su DALAI Alessandro
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NIELSEN Connie. […] ha partecipato al film-tv Colletti bianchi con Giorgio Faletti [...] ha girato One hour photo accanto a Robin Williams e Basic accanto a John Travolta [...]»
La Stampa” 26/3/2005 – Scheda Parrini su NIELSEN Connie
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[…] Ad ogni modo, a guardare le classifiche di vendita italiane (escludendo gli stranieri) è facile indovinare chi sono i nostri autori meglio pagati. Umberto Eco, Giorgio Faletti, Andrea Camilleri, Oriana Fallaci, Alberto Bevilacqua, Susanna Tamaro, Alessandro Baricco dominano le vendite degli ultimi anni […].
Normalmente un contratto editoriale prevede un riconoscimento di diritti d’autore che va dal 7% (per un esordiente) a un massimo del 13-15% (è il caso dei nostri big) sul prezzo di vendita defiscalizzato del libro. Tra i parametri per alzare a favore dell’autore la percentuale, rientrano il numero di titoli in commercio, il venduto dei precedenti, le classifiche. É chiaro perciò, che un autore come Giorgio Faletti, dopo il botto del primo romanzo (Io uccido) sull’esito del quale nessuno avrebbe puntato - superare il milione di copie è sempre un risultato eccezionale - avrà capitalizzato con il secondo titolo, arrivando ad ottenere in anticipo cifre che in gergo vengono definite "six figures", dunque sul milione di euro. Faletti, tra l’altro, scegliendo di restare presso Baldini & Castoldi, l’editore che lo ha portato al successo, avrà rinunciato probabilmente ai più lauti guadagni che avrebbe ottenuto se avesse traslocato presso i grandi editori.
Il Sole 24 Ore 07/08/2005, pag.11 Stefano Salis
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[…] Se Faletti ha venduto milioni di copie del suo primo thriller, se ne ordineranno vagonate del secondo, che è assai meno riuscito, mentre di un romanzo di qualità si acquisteranno pochi esemplari, subito spazzati via dai nuovi arrivi.
Riccardo Chiaberge Il Sole-24 Ore, 12/12/2004
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BRIZZI Fausto. Regista. Rivelazione di inizio 2006 (per gli incassi) con Notte prima degli esami. «Primo film di Fausto Brizzi e primo posto negli incassi: bel colpo. Non capita mai. [...] Notte prima degli esami, commedia corale italianissima sulla maturità classica a fine anni ”80 [...] Trama esilissima. Un simpatico ragazzotto, l’ignoto giovane attore Nicolas Vaporidis, perseguitato da un professore che è il più bastardo nella storia dell’umanità, Giorgio Faletti, si invaghisce a una festa con piscina di una coetanea, Cristiana Capotondi [...] senza sapere che è la figlia del suo perfido insegnante. Intorno i compagni di scuola che fanno casini grandi e piccoli. Successo strepitoso. [...]
Simonetta Robiony, ”La Stampa” 21/2/2006 – Scheda Parrini su BRIZZI Fausto
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[FABIO FAZIO] A 17 anni partecipa al concorso della Rai, «Un volto nuovo per gli anni ’80». Uno degli esaminatori è Bruno Voglino. «Mi chiesero cosa sapessi fare. Io imitai le voci di Sandro Pertini e Paolo Rossi». E lo presero. «Eravamo ottomila, restammo in dieci. Bei nomi. Chiambretti, Iacchetti, Cecchi Paone, Faletti, Tedeschi, Poggi».
Corriere della Sera 03/04/2006, pag.13 Fabrizio Roncone
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[GIULIANO FERRARA] La sua maestria di signore dei venti brilla più che mai quando, di tanto in tanto, interrompe l’analisi dell’attualità sociopolitica per presentare la letteratura in prima serata. I suoi scrittori prediletti servono sempre la strategia del populismo elitaristico: sono o autori di romanzi commerciali di massa presentati come raffinati scrittori (Faletti) o raffinati ideologi di impronta conservatrice-reazionaria lanciati come autori di romanzi per le masse (Piperno, Buttafuoco).
l’Unità, 8/04/2006, Antonio Scurati
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[MASSIMO BOLDI:] «Io sono uno dei giurati dei David. […] Tra gli uomini darei il premio a Giorgio Faletti, un mio ex compagno di banco».
Onda n. 16 2006
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Nel 1978 Massimo Boldi è protagonista della cine-commedia La tappezzeria dove, al suo fianco esordisce un gruppo di giovani: Abatantuono, Faletti, Porcaro, Salvi, Thole, Di Francesco.
http://www.mediaset.it/personaggi/schedapersonaggio_146.shtml
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[…] Mariano Sabatini si è preparato una griglia di domande tipo, ha creato una rubrica sul quotidiano .Com. Poi, visto il responso favorevole dei lettori, ha raccolto le interviste in un libro [TRUCCHI D’AUTORE]. I trucchi sono di cinquanta scrittori italiani. Giorgio Faletti, Massimo Carlotto, Loriano Macchiavelli, Dacia Maraini, Alain Elkann, Giuseppe Culicchia (e altri quarantaquattro). [...]»
Andrea Scanzi, ”La Stampa” 4/12/2005 – Scheda Parrini su SABATINI Mariano
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Sanremo Pippo Baudo ha annunciato il cast di Sanremo: […] Milva (con canzone di Giorgio Faletti).
Anno IV - Centocinquantesisima settimana - Dal 2 all’8 gennaio 2007
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Fabio De Luigi […] cominciò grazie a Giorgio Faletti che lo vide a un concorso estivo per comici e lo scelse per un programma su Raidue.
Barbara Mosconi Sorrisi e Canzoni numero n.5 07 pagina 42.
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[LUCA ARGENTERO:] «Ferzan [OZPETECK] si è imbattuto nel video di un provino che avevo fatto per Rai Crimini, per l’episodio scritto da Faletti. Gli sono piaciuto. Solo allora ha scoperto che avevo fatto il GF”
Roberto Pavanello, ”La Stampa” 28/1/2007 – Scheda Parrini su ARGENTERO Luca
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[FESTIVAL DI SANREMO] Antonella Ruggiero canta i bambini sotto le bombe, Milva il fallimento esistenziale (testo di Faletti, bello duro), […].
La Stampa 21/2/2007 (senza firma: Venegoni?)
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Milva, 63 anni, fa sapere che cantando The Show Must Go On di Giorgio Faletti ha avuto un orgasmo […].
Enrica Brocardo, Vanity Fair n 8, 1 marzo 07 pagina 134.
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[…] Teatrale anche la canzone scritta da Faletti per Milva «The show must go on» sugli artisti falliti in cui l’enfasi insita nel personaggio viene utilizzata al meglio per narrare vite in perenne viale del tramonto.
Corriere della Sera 27/02/2007. Mario Luzzatto Fegiz
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Giorgio Faletti: do minore. L’attore-cantante-scrittore è al festival con un brano scritto da lui e cantato da Milva. Ieri assistendo alla prova della "Pantera di Goro" ha detto: "Sono soddisfatto per l’anima che mette in questa canzone. Poi siamo nelle mani di San Remo. Siamo figli di un do minore".
La Repubblica 28/02/2007
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[…] Dietro le quinte il momento più esilarante lunedì sera: doveva provare Milva, che già aveva saltato per motivi di salute la prova generale. Ma non stava ancora bene. Così, dopo un’occhiata complice fra il direttore d’orchestra Lucio Fabbri e l’autore del brano «The show must go on» Giorgio Faletti, è successo l’inevitabile. Faletti ha cantato (8) al posto di Milva la canzone (risultato emotivo paragonabile a «Signor tenente») e subito dopo orchestrali e amici a prenderlo in giro: «Altro che scrittore di successo, sei arrivato a Sanremo con la parrucca in valigia! Sempre pronto a rubar la scena...». Dal vivo la Rossa non ha valorizzato al meglio la canzone (voto 6+). Colpa di problemi di salute.
Corriere della Sera - 28/02/2007, Mario Luzzatto Fegiz
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MILVA «The Show must go on». Stufo di Vito Catozzo, Faletti voleva diventare Mick Jagger ma non c’è stato verso. Ora, è scrittore di successo ma non gli è passata. L’amarezza per le rose che come musicista non ha potuto cogliere sgorga dalla voce di Milva in forma ottima ancorché terribilmente emozionata. Un pezzo teatrale, di parola, sottolineato da un coro gospel. Versi senza speranza, l’ombra di «Signor Tenente». VOTO 8
La Stampa 28/02/2007, MARINELLA VENEGONI
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[1983] Drive […] il varietà più popolare e innovativo del decennio […] Gianfranco D’Angelo ed Ezio Greggio garantiscono una sorta di continuità a una trasmissione spezzata in vari numeri: […] il ragazzo dei «giumbotti» Giorgio Faletti (nelle successive edizioni anche nei panni della guardia giurata Vito Catozzo e di suor Daliso), […].
MODI DI DIRE
Il Drive in dà vita a veri e propri tormentoni: […] «Porco il mondo che c’ho sotto i piedi», «... che se saprei che mio figlio mi diventa un’orecchione... vivo ce lo faccio mangiare», «Mia cognata ha due Roberti! » «Anatrema su di voi!» (Faletti).
Corriere della Sera Magazine 08/03/2007, Aldo Grasso, Storia d’Italia attraverso la TV.
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[1994] Il 26 Febbraio al Festival di Sanremo vince Aleandro Baldi con Passerà. Secondo posto per Giorgio Faletti con Signor tenente, dedicata al ricordo delle stragi di mafia. Terza Laura Pausini con Strani amori.
Storia d’Italia attraverso la TV. Corriere della Sera Magazine 05/04/2007, Aldo Grasso
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Ci sono gli autori di grande successo commerciale, ma poco amati dalla critica ufficiale, come Giorgio Faletti, Federico Moccia, Valerio Massimo Manfredi, […].
Cristina Taglietti, Corriere della Sera 11/10/2007
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INTERNET. «È un peccato che non si possano scaricare da Internet i filetti di vitello o le bottiglie di champagne» (Giorgio Faletti).
Ranieri Polese, Corriere della Sera 4/3. (ABSTRACTS Foglio).
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[…] la scrittrice Annarosa Mattei, nel secondo romanzo, L’archivio segreto (Oscar Mondadori), ha messo nero su bianco una satirica «terrazza» alla Ettore Scola. Qui l’intellighentia si riunisce in attici con l’affaccio sui centri del potere capitolino e i numerosi personaggi «a chiave» vanno da Alessandro Piperno a Giorgio Faletti, Federico Moccia, Achille Bonito Oliva (che come sculture da salotto suggerisce enormi e moderne costruzioni di rotoli di carta igienica), Ludovico Pratesi, Claudio Strinati (esperto di Caravaggio e di Rinascimento, soprintendente speciale per il polo museale romano, nonché consorte della Mattei, è anche lui un protagonista sotto mentite spoglie) […].
La Stampa 6 maggio 2008, Mirella Serri
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[EZIO GREGGIO:] «Io ho debuttato nell’83 con Gianfranco D’Angelo, Giorgio Faletti, Enrico Beruschi, Carlo Pistarino. Drive In è stata la rivoluzione del varietà […]».
Sabrina Scampini Corriere della sera 3 giugno 2008
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[…] quasi tutti i vip sono solo virtualmente su Facebook, usandolo come vetrina asettica e demandandone la gestione agli uffici stampa: Simona Ventura, Antonio Di Pietro, Giorgio Faletti.
Andrea Scanzi, La Stampa 9/11/2008
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[ANTONIO CABRINI:] «Sono un lettore di gialli, il sogno è emulare Faletti: non era mica uno scrittore, però ha fatto il botto».
Il nuovo Cabrini dopo il reality diventa scrittore di Maurizio Crosetti, la Repubblica, 19/12/2008, pag. 54
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[DIEGO ABATANTUONO:] «Se penso al calcio, mi vengono in mente le amicizie di una vita. Faletti, Cochi e Renato, Beppe Viola […]».
Malcolm Pagani, il Giornale 8/06/2009
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Giorgio Faletti: «Ero cabarettista, prima che scrittore, con il pubblico me la cavo bene. Se non hanno il mio libro, firmo quello di un altro».
Mariarosa Mancuso, Panorama 23/7/2009
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Sono convinto che dal vivo, sul posto, è tutta un’altra cosa, ma in tv... In tv vedi passare Ficarra e Picone, Leo Gullotta, Giorgio Faletti, Nino Frassica, Aldo Baglio, Carlo Rossella […], Tiziana Rocca, Flavio Briatore e signora, Claudio Brachino e signora, Barbara Palombelli […], Simona Ventura e ti chiedi: sto seguendo la Mostra del cinema di Venezia o i Telegatti?
Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
Dagospia, 04/09/09
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Si consola con Faletti.
Fabio Franceschi […] I 20 milioni di copie della saga di Harry Potter? Li ha stampati lui per quasi tutta l’Europa. I 4 milioni di copie dei romanzi di Giorgio Faletti, i 2 milioni di copie dei thriller di Stieg Larsson e il milione di copie di Ken Follett? Ancora lui. [FRANCESCHI:] «Non mi spiego come faccia a vendere milioni di copie. Sarà che è facile da leggere. Bravissimo l’editore Alessandro Dalai ad averlo lanciato».
Stefano Lorenzetto, il Giornale, 13/9/09
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[IN BAARIA DI TORNATORE][…] Togliatti (qui impersonato da Giorgio Faletti).
il Giornale 25/09/2009
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[ALESSANDRO PIPERNO:] «Da noi un esordiente, con una casa editrice di medie dimensioni, si prende al massimo 5.000 euro. Poi, è chiaro, le cifre aumentano: per Faletti si favoleggiano anticipi da 600 mila euro, a Eco a suo tempo offrirono un miliardo».
Gabriela Jacomella, Corriere della Sera 27 febbraio 2006
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CASE IN CAMPAGNA Svantaggi: «Non hai a disposizione tutte le novità e gli agi di una grande città. Talvolta resti senza materie prime in cucina» (l’attore-scrittore Giorgio Faletti). […]
Giorgio Faletti sta a Capoliveri (2.400 residenti), sull’Isola d’Elba, da quattro anni: «Mi sono sentito subito accolto come uno di loro. Quando si comincia a invecchiare non si ha più voglia di impiegare il tempo aspettando in macchina che il semaforo diventi verde».
CASE IN CAMPAGNA VOCE ARANCIO
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[…] In Italia si dice che il più ricco anticipo vada a Giorgio Faletti: 600 mila euro.
Enrica Murru, L’espresso, 3 dicembre 2009, pag. 128
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Scrive Grasso, nell’elogiare la Mancuso, eletta critico di riferimento. "Bisogna aver confidenza con i libri, non vergognarsi della propria erudizione: il sapere è la base reale della visione (anche della tele-visione). Tra l’altro, Mariarosa Mancuso ha scritto saggi su Karen Blixen, Edith Wharton, Norman Douglas, Edmund Gosse, David Garnett. Non su Giorgio Faletti". Di sicuro ad Antonio D’Orrico, flamboyant critico cine-letterario di "Sette" nonché scopritore/esegeta del Faletti romanziere noir, saranno fischiate le orecchie.
dagospia 18/12/2009
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BORETTI Margherita e BONGIOVANNI Angela - Il Derby Club Cabaret. Fotografie. Zelig, Milano 1996.
Venezia6
Contiene:
Lista di chi ha lavorato al Derby.
Lista degli abituali frequentatori del Derby
Testi di:
[…] Giorgio Faletti
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CANESSA Fabio - Azzurro. Conte, Celentano, un pomeriggio... . Donzelli, Roma 2008.
Venezia
Storia de il "treno dei desideri" del 1968 scritta da Paolo Conti e interpretata da Adriano Celentano.
Testi di:
[…] Giorgio Faletti
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[…] Talvolta la polemica giornalistica spinge a spararle grosse e c’è chi mette sull’altare Faletti per abbattere Kafka.
Alessandro Gnocchi, il Giornale 16/4/2010, pagina 38
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[…] Sorteggio, film diretto da Giacomo Campiotti e interpretato da Giuseppe Fiorello e Giorgio Faletti in cui si raccontano i due anni (maggio 1976-giugno 1978) che coincidono con la celebrazione, ripetutamente interrotta e ostacolata, del processo di Torino al nucleo storico delle Brigate rosse […].
Fulvia Caprara, ”La Stampa” 14/6/2009 – Scheda Parrini su FASANELLA Giovanni
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Toy Story 3, in uscita in Italia il 7 luglio. Chuckles il clown [HA LA VOCE] di Giorgio Faletti.
Sara Recordati, Gente, 22 giugno 2010, pag. 92
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[…] Piergiorgio Nicolazzini, agente di Giorgio Faletti.
DARIO PAPPALARDO, la Repubblica 16/6/2010
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[…] Verissimo, però la parte colta delle case editrici ormai vive grazie alla rendita dei blockbuster. E qualcuno la faccenda la prende molto sul serio. É un dato di fatto che Giorgio Faletti sui fatturati di BCDalai incida parecchio, ma dalla casa editrice si rifiutano di fornire dei numeri. Insomma il peso di Faletti diventa addirittura «informazione riservata ».
Matteo Sacchi, Il Giornale 23/6/2010
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[…] Deastore.com (distributore di libri e riviste italiane e internazionali) annuncia tra i suoi 300mila ebook scaricabili anche 2.000 titoli italiani (a cominciare dai bestseller di Giorgio Faletti).
Stefano Bucci, Corriere della Sera 15/07/2010
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Sul numero in edicola di first , il mensile di Panorama , si può trovare un’intervista di Andrea Marcenaro al critico, e aspirante romanziere, Antonio D’Orrico. Un’intervista molto divertente. In cui, […] continua imperterrito a sostenere che Faletti e Piperno sono i più grandi scrittori italiani viventi (??) […].
il Giornale 11/10/2010, pagina 31
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[ANTONIO D’ORRICO:] «Giorgio Faletti è una persona di squisita umanità e sensibilità. Di lui come scrittore si sa cosa penso. Poi è un umorista eccezionale, anche nella vita. L’ultima volta ci siamo sentiti al telefono e mi raccontava che l’avevano invitato a un evento e non sapeva se accettare. Gli ho chiesto se gli davano un gettone di presenza. E lui mi ha risposto: è per questo che sono indeciso, più che un gettone è un disco volante».
[…] Davvero meglio leggere Faletti e Vitali che Kafka e Musil?
[D’ORRICO:] «E chi ha mai detto una cazzata del genere?».
Lei.
[D’ORRICO:] «Io scrivo su un giornale di attualità e quindi scrivo dei libri nuovi che escono. Come da contratto di lavoro giornalistico».
Andrea Marcenaro, First n.7 7/10/2010