Financial Times, 19 ottobre 2010, 19 ottobre 2010
La Cina entro la fine dell’anno deve raggiungere gli obbiettivi di risparmio energetico che si è data: cioè tagliare del 20% la quantità di energia necessaria a produrre un’unità di Pil
La Cina entro la fine dell’anno deve raggiungere gli obbiettivi di risparmio energetico che si è data: cioè tagliare del 20% la quantità di energia necessaria a produrre un’unità di Pil. Per farcela gli amministratori delle città cinesi le stanno provando tutte. In Anping - una città di 600 mila abitanti nella città dell’Hebei - a settembre i semafori sono rimasti spenti per più di una settimana per ridurre i consumi. Nella provincia di Zhejiang gli amministratori hanno imposto alle aziende di proseguire da qui alla fine dell’anno a questi ritmi: si sta aperti per cinque giorni poi si sta chiusi per 5 giorni, e così via. "Così ci eliminano e basta" dice Xu Chuan, che gestisce una società di imballaggi. Nella provincia di Guangxi un contadino ha raccontato di come i tagli ai consumi gli abbiano fatto saltare l’impianto idraulico, facendogli ammalare i maiali e morire le galline.