Daniela Cotto, La Stampa 19/10/2010, 19 ottobre 2010
«Sono emiliano, mi piace mangiar bene. Dopo gli allenamenti o le gare ho bisogno del mio piatto di pasta
«Sono emiliano, mi piace mangiar bene. Dopo gli allenamenti o le gare ho bisogno del mio piatto di pasta. È la mia benzina, il mio carburante, chiamatelo come volete. Quando sono all’estero divento matto senza il mio cibo». (Giuliano Razzoli, olimpionico dello slalom scortato durante la coppa del mondo da un camper in cui la sorella Giordana gli cucinerà i tortellini)