Pietro Del Re, la Repubblica 18/10/2010, 18 ottobre 2010
È morto l´uomo che misurava le nuvole, ma anche i fiocchi di neve, i fulmini, gli alberi di un bosco e tutto ciò che si credeva incalcolabile
È morto l´uomo che misurava le nuvole, ma anche i fiocchi di neve, i fulmini, gli alberi di un bosco e tutto ciò che si credeva incalcolabile. Il matematico francese Benoît Maldenbrot c´era riuscito elaborando la cosiddetta teoria dei frattali. Che cos´è un frattale? Questo sgraziato neologismo indica un oggetto geometrico che si ripete allo stesso modo su scale diverse. Dal cavolfiore alla complessa struttura di una montagna, la natura offre un´infinità di forme molto simili ai frattali. Se, per esempio, il ramo di un abete ricorda l´albero intero, ogni rametto è simile al ramo da cui si diparte. Il geniale Mandelbrot applicò vantaggiosamente la sua teoria a discipline diverse tra loro, come la biologia o l´economia. I frattali hanno smentito alcuni dogmi consolidati della finanza moderna, fatto progredire la medicina e creato una particolare sezione della matematica che studia il caos. Oltre alle numerose lauree honoris causa che gli furono conferite, nel 1993 vinse il prestigioso premio Wolf per la fisica, «per aver trasformato la nostra visione del mondo».